Mercato auto: segno positivo (contro ogni attesa) per le immatricolazioni a febbraio 2024

Redazione Motori

01/03/2024

01/03/2024 - 18:52

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Cresce l’attesa per l’avvio del nuovo piano incentivi 2024, ma nel frattempo la domanda di auto elettriche e ibride plug-in continua ad essere in sofferenza.

Segno positivo per il mercato dell’auto italiano nel mese di febbraio 2024. Secondo i dati diffusi dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, il mese scorso sono state immatricolate 147.094 autovetture nuove, ossia il +12,8% rispetto allo stesso del mese 2023. Dall’inizio dell’anno il mercato, con 289.103 unità, segna +11,7% rispetto alle 258.733 del primo bimestre 2023.

La sfida per accrescere la mobilità green resta però ancora imbrigliata nelle maglie burocratiche con l’effetto di frenare il rinnovo del parco auto: il DPCM con i nuovi incentivi 2024, presentati dal Ministro delle Imprese e del Made in Italy il 1° febbraio e destinati a rilanciare gli acquisti di auto a basse emissioni, non è ancora stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale con inevitabili ricadute sui flussi delle immatricolazioni.

Adolfo De Stefani Cosentino, presidente di Federauto, la federazione dei concessionari auto, ha dichiarato: "Nonostante l’apporto delle auto-immatricolazioni che sono in risalita questo mese, le vendite di vetture fino a 60 g/km CO2 registrano una flessione consistente. È necessario colmare al più presto questo gap poiché il mercato, soprattutto sul fronte elettrico e plug-in, è entrato in una fase di profondo stallo. Al di là degli incentivi, per una decarbonizzazione sostenibile e realizzabile è necessario però un intervento strutturale sul fronte della fiscalità delle flotte aziendali, declinato sugli aspetti della detraibilità dell’IVA, della deducibilità dei costi e della tassazione dei fringe benefit".

Il mercato auto italiano a febbraio 2024

Dal punto di vista delle alimentazioni, a febbraio le vetture elettriche e plug-in soffrono l’attesa del nuovo piano incentivi statali, registrando rispettivamente un magro +1,8% e -16,4%; anche a livello cumulato l’andamento è sfavorevole nell’ordine del -4,3% e -25,1%.

Le vetture a benzina ed ibride elettriche continuano, invece, a incontrare le preferenze dei nuovi acquisti, segnando nel mese una crescita del +33,4% (+30% da inizio anno) le prime e del +16% (+15,2% da inizio anno) le seconde. Anche il Gpl si attesa su un avanzo mensile del +8,3% e del +13,1% nel primo bimestre dell’anno.

Continua la perdita di immatricolazioni delle vetture diesel (-12,7%) mentre quelle a metano sebbene positive (+39%) totalizzano a febbraio circa 350 unità. Le quote di mercato sono così suddivise: ibrido elettrico 37,8%, benzina 31,2%, diesel 14,5%, Gpl 9,7%, elettrico 3,4%, plug-in 3,2%, metano 0,2%.

Sul fronte dei canali di vendita, i privati si attestano al 57,7% del mercato con un incremento del +18,1%, mentre le società ottengono il +13,7% di rappresentatività con un aumento del +16,2%, grazie soprattutto alla spinta delle auto-immatricolazioni dei dealer (+28%). Il noleggio ottiene a febbraio una quota del 28,6% con un lieve incremento del +1,5% (+8,8% nel periodo gennaio-febbraio) e un mix di segno inverso tra il breve (+107,8%) e il lungo termine (-17,1%).

Negli ultimi tre giorni di febbraio è stato immatricolato ben il 40,4% del totale mercato, mentre le auto-immatricolazioni di case e concessionari (incluso l’uso noleggio) hanno rappresentato circa il 9,2% dei volumi di vendita mensili, con un incremento del +21,2% rispetto a febbraio 2023.

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