Mercato auto: previsioni negative per il 2024

Gaetano Cesarano

25 Dicembre 2023 - 08:58

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Previsioni in frenata per il mercato dell’auto in Europa Occidentale. Gli addetti ai lavori dopo un lungo periodo di crescita profetizzano un ribaltamento della tendenza.

Il mercato dell’auto, dopo l’inversione di tendenza registrata ad agosto 2022 e tredici crescite a due cifre da ottobre dello stesso anno, nel mese di novembre 2023 ha segnato 1.075.756 immatricolazioni in Europa Occidentale (mercato UE, EFTA e UK) con una crescita contenuta al 6%.

Il consuntivo del periodo gennaio-novembre 2023 ha chiuso a quota 11.799.842 unità con una crescita del 15,6% sullo stesso periodo del 2022, ma con un calo sui livelli ante-crisi, ovvero quelli relativi al 2019, di ben 18,9%.

La crescita iniziata a metà dello scorso anno è dovuta al fatto che nel periodo precedente si era accumulato un forte numero di ordini per vetture che non avevano potuto essere prodotte, a causa della carenza di componenti legata alla pandemia prima e alla guerra in Ucraina dopo.

Il forte portafoglio ordini accumulato nel tempo - e che ha alimentato la ripresa iniziata nel 2022 - si sta esaurendo senza essere stato nel frattempo alimentato da nuove prenotazioni. E ciò soprattutto perché il ritorno dell’inflazione ha fortemente interessato anche l’automobile con incrementi dei prezzi molto sostenuti e che in Italia sono valutabili attorno al 34,3% in un confronto tra il 2019 e il 2022.

La frenata nella crescita di novembre è un primo effetto di questa situazione, ma è dovuta anche ad altri fattori. Nel mese scorso, mentre per la stragrande maggioranza dei paesi dell’area la ripresa è continuata, il mercato più importante, quello della Germania, ha accusato un calo del -5,7% dovuto essenzialmente al crollo delle vendite di auto elettriche (-22,5%) e di ibride plug-in (-59,3%). Risultati fortemente legati allo stop degli incentivi per l’acquisto di vetture basse emissioni deciso dal governo tedesco.

Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor, per l’anno prossimo prevede un’inversione di tendenza delle vendite di auto in Europa Occidentale con una riduzione delle immatricolazioni già nei primi mesi del 2024.

Il mercato europeo è stato infatti sostenuto non solo dagli incentivi alle auto elettriche, ma anche dalla domanda delle aziende, mentre negativo è stato l’andamento delle vendite ai privati fortemente penalizzati proprio dalla crescita dei prezzi.

In questo quadro le immatricolazioni di auto elettriche in Europa Occidentale nel periodo gennaio-novembre sono state 1.813.941 con una crescita sull’anno precedente del 39,7% e una quota sul totale delle immatricolazioni che è passata dal 12,7% del 2022 al 15,4% del 2023.

Un contesto nel quale non brilla certamente il mercato italiano, in cui la quota di auto a "zero emissioni" nel 2023 si è fermata al 4,1%, con i concessionari che segnalano che una parte non trascurabile delle immatricolazioni di nuove auto elettriche va ad alimentare il fenomeno delle cosiddette "km 0", ovvero vetture destinate ad essere rivendute con forti sconti come "usato che non ha mai circolato" e che pertanto non possono usufruire di incentivi.

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