Immatricolazioni auto: ad ottobre +14,6%, vetture elettriche -48,5%
Mentre l’Europa approva il divieto di vendita di veicoli a combustione interna, in Italia le auto 100% elettriche continuano a perdere quote di mercato.
I dati diffusi dal ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile fotografano un mercato dell’auto che per il terzo mese consecutivo mostra un segno positivo. Ad ottobre il consuntivo delle auto immatricolate nel nostro paese è pari a 115.827 esemplari, con un incremento del +14,6% rispetto allo stesso periodo del 2021.
Il bilancio 2022 da gennaio a ottobre mostra comunque una contrazione del -13,8% anno su anno con 1.091.894 autovetture immatricolate contro le 1.266.795 del 2021, ma il trend degli ultimi mesi lascia ben sperare gli addetti ai lavori per il futuro.
Adolfo De Stefani Cosentino, presidente di Federauto, ha dichiarato: "In uno scenario macroeconomico contraddistinto dalla persistente carenza di componenti e materie prime, inflazione da record, difficoltà logistiche e riduzione progressiva del potere di acquisto in termini reali, l’instabilità in cui versa il settore automotive, sia sul fronte della domanda che dal lato dell’offerta, deve richiamare l’attenzione del Governo a continuare l’azione di supporto al rinnovo del parco circolante obsoleto attraverso gli incentivi, lo sviluppo delle infrastrutture di ricarica elettrica, la semplificazione dei processi di ricarica e soprattutto all’apertura di un confronto sulla reale possibilità di aumentare la percentuale di detraibilità dell’Iva e deducibilità dei costi delle auto aziendali a beneficio anche dei clienti privati del mercato dell’usato".
Sicuramente non sarà facile ritornare ai livelli pre-pandemia (rispetto al periodo gennaio-ottobre 2019 il mercato è fermo al -32,8%) considerando che il rincaro dei costi energetici alimenta timori sulla transizione ecologica, frenando lo sviluppo della mobilità elettrica, e che l’accordo europeo che bandisce la vendita di vetture e veicoli commerciali a motore termico dal 2035 lascia ancora aperti molti interrogativi nonostante l’apertura ai carburanti sintetici.
Secondo Michele Crisci, presidente di Unrae: "La fragilità dello scenario globale e il rischio di recessione tecnica nell’ultima parte dell’anno dovrebbero impattare anche sul settore automobilistico, portandolo a chiudere il 2022 a circa 1.300.000 immatricolazioni, un volume pari al minimo storico del 2013. La stagnazione economica e gli effetti della recessione tecnica andranno a deprimere anche i risultati del 2023 con un volume da noi stimato in 1.400.000 unità. È pertanto necessario e urgente un piano puntuale su come affrontare questo delicato processo di transizione, che richiede interventi prioritari".
I punti cardine individuati da Unrae sono:
- stimolo al rinnovo del parco circolante e alla diffusione della mobilità a zero e bassissime emissioni;
- accelerazione sulle infrastrutture mediante punti di ricarica pubblici e privati ed emanazione del provvedimento attuativo del DPCM 4 agosto 2022 sulla incentivazione per impianti privati;
- diffusione d’impianti per la distribuzione d’idrogeno verde per i veicoli destinati al trasporto merci e persone;
- revisione della fiscalità privata e aziendale.
Canali di vendita auto: quote di mercato ottobre 2022
Analizzando i canali di vendita di ottobre 2022 le immatricolazioni a società hanno totalizzato +13,9% rispetto al mese precedente con una quota di mercato pari al 13,5%. Il noleggio ha registrato +60,7% nel mese (quota di mercato 26,9%), flessione invece per il mercato privati che nonostante una quota di mercato pari al 59,6%, vede una flessione del -1,3% mese su mese (-18,5% rispetto allo stesso periodo del 2021).
Alimentazioni auto: mix di mercato ottobre 2022
Sul fronte delle tipologie di alimentazione, le vetture benzina e diesel recuperano volumi raggiungendo rispettivamente quote del 27,9% e 19,8%. Sui veicoli totalmente elettrici (quota di mercato 3,2%) incide invece una pesante flessione pari al -48,5% e una perdita di oltre un quarto dei volumi rispetto al cumulato 2021. Le vetture ibride plug-in sono in recupero (+23% nel mese e quota del 5,6%), ottime performance per le auto con alimentazione GPL (+30,3% nel mese e +5,3% su base annua) mentre continua la discesa del metano, complice l’aumento dei prezzi alla pompa, con un consuntivo annuo del -64,9% e una rappresentazione dei volumi del mercato pari allo 0,9% in dieci mesi.
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