Mercato auto, marzo 2024 negativo: interrotta una crescita durata 19 mesi

Gaetano Cesarano

3 Aprile 2024 - 12:01

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La contrazione del mercato auto registra un trend negativo che interrompe una serie interrotta di incrementi mensili che durava da agosto 2022. L’attesa per i nuovi incentivi ha sicuramente contribuito al raffreddamento della domanda.

Segno negativo per il mercato dell’auto italiano nel mese di marzo 2024. Secondo i dati diffusi dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, il mese scorso ha registrato 162.083 immatricolazioni di autovetture nuove, equivalenti al -3,7% rispetto a quelle consuntivate nello stesso mese del 2023.

Nel primo trimestre 2024 le immatricolazioni complessive ammontano a 451.261 unità, con una crescita su base annua del +5,7%, ma in progressivo peggioramento rispetto ai tassi di crescita da inizio anno.

La contrazione di marzo 2024 interrompe una serie interrotta di incrementi mensili che durava da agosto 2022: un brutto segnale per il mercato dell’auto italiano che per ritornare ai livelli pre-crisi deve ancora colmare un vuoto consistente (-16,1% rispetto al primo trimestre 2019).

Massimo Artusi, neo presidente di Federauto, la federazione dei concessionari auto, ha dichiarato: "Il rallentamento del mercato continua ed è tale da apparire incoerente rispetto agli obiettivi di decarbonizzazione che si è imposta l’Europa. A marzo si conferma quanto già emerso nei mesi precedenti, ovvero che in Italia la spinta verso l’elettrificazione su larga scala è ancora tutta da costruire e occorre un’accelerazione sul fronte dell’Ecobonus 2024, atteso da mesi e i cui tempi di attivazione sono ancora difficili da prevedere".

In generale le tensioni sui prezzi dei veicoli a basse emissioni si traducono in comportamenti di acquisto estremamente prudenti da parte degli automobilisti e i nuovi incentivi auto 2024 - in corso di rimodulazione da parte del governo - dovrebbero contribuire a fornire un indirizzo più chiaro in termini di gradimento del mercato verso le diverse alimentazioni.

Sebbene gli incentivi rappresentino un supporto importante per il mercato dell’auto, gli addetti ai lavori hanno anche seri dubbi sulla possibilità che possano portare risultati significativi. Da più parti si segnala che per accelerare la transizione ecologica nel settore auto occorrerebbero misure strutturali come l’eliminazione dell’Iva sui veicoli elettrici, e per l’Italia, sottolinea Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor "l’allineamento della normativa fiscale sull’auto aziendale allo standard europeo che prevede Iva e costi di esercizio integralmente deducibili per le auto aziendali".

Il mercato auto italiano a marzo 2024

Sul fronte delle alimentazioni, nel mese di marzo 2024 è forte la decelerazione delle immatricolazioni di auto elettriche (-35,5%, quota 3,2%) e ibride plug-in (-21,7%, quota 3,5%) che portano i volumi cumulati ad una decrescita rispettivamente del -19,9% e -23,8%.

Andamento negativo anche per le autovetture diesel che scendono del -27,6% (-17,7% tra gennaio e marzo), con quota al 15,1%, in linea con quella del primo trimestre. Le auto a benzina vedono un incremento mensile del +5,6% (quota 31,3%) e le ibride elettriche registrano un +8,5%, con una quota al 38,8%. Nel primo trimestre 2024 le auto a benzina crescono del +19,9%, le ibride elettriche del +12,6%, con quote di mercato rispettivamente del 31% e del 38,2%.

Stabili le auto alimentate a gas con una quota del 7,9 con quelle a metano che ottengono un risultato pari a +39,1%, a fronte però di una rappresentatività dello 0,2% sia nel mese che nel totale cumulato sul trimestre.

Dal punto di vista dei canali di vendita, nel mese di marzo 2024 si registrano flessioni su quello dei privati (-5,6%, quota 50,1%) e del noleggio (-6,9%, quota 34,4%). Le società segnano circa +12% (quota 15,5%), grazie al contributo delle auto-immatricolazioni di case e concessionari che rappresentano l’11,7% dei volumi di vendita mensili, con un incremento del +27,2% rispetto a marzo 2023.

Nei primi tre mesi del 2024, le immatricolazioni di auto a privati sono in aumento del +6,8%, il canale società rappresenta il 14% del mercato, con volumi in crescita del +9,3% mentre le auto al canale noleggio da inizio anno registrano un lieve incremento del +1,7% e una quota complessiva del 29,7%.

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