Prosegue anche a maggio la crescita del mercato autovetture che, secondo i dati pubblicati dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, ha registrato un incremento del +23,1% rispetto allo stesso periodo del 2022.
A maggio sono state immatricolate in Italia 149.411 autovetture con una crescita sullo stesso mese del 2022 del +23,1%. Nel cumulato dei primi cinque mesi del 2023 il mercato auto chiude in crescita del +26,1% con 702.339 immatricolazioni contro le 557.031 dell’anno precedente. Questi risultati sono dovuti essenzialmente al miglioramento della capacità di fornitura delle case automobilistiche legato all’attenuarsi delle difficoltà di approvvigionamento di componenti essenziali per la produzione.
Rispetto al 2019 il passivo delle registrazioni è comunque del -22,9%: sebbene il risultato di maggio sia un segnale incoraggiante il confronto avviene sempre sui volumi depressi realizzati nel primo semestre 2022.
Nel quadro che si sta delineando resta comunque marginale la quota delle immatricolazioni di auto elettriche e lo stanziamento di 190 milioni di euro per gli incentivi 2023 risulta utilizzato solo per il 17%.
Adolfo De Stefani Cosentino, presidente di Federauto, la federazione dei concessionari auto, ha commentato: "Le vendite di veicoli a zero e bassissime emissioni, fondamentali per raggiungere gli obiettivi decisi da Bruxelles, restano sempre marginali, non riuscendo a contribuire in modo determinante alla riduzione delle emissioni e al rinnovo del parco circolante. Llecobonus, con le risorse che vengono impiegate con il contagocce nelle fasce 0-20 e 21-60 g/Km di CO2, e azzerate da tempo per la fascia 61-135 g/Km di CO2, fatica ad imprimere quell’accelerazione indispensabile a convogliare le preferenze di acquisto degli italiani verso le motorizzazioni elettriche e plug-in".
Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor, ha sottolineato: "La domanda di auto elettriche nel nostro Paese non si può certo definire sostenuta ma è certo che, se gli incentivi in vigore per queste auto venissero concessi a tutte le persone fisiche e giuridiche senza limitazioni di reddito per i richiedenti e di prezzo per l’auto da acquistare, il consuntivo degli incentivi alle elettriche sarebbe meno fallimentare di quello che risulta dai dati sulle immatricolazioni. Questi dati confermano infatti che la quota delle elettriche in Italia continua ad aggirarsi intorno al 4%, contro i dati a due cifre di tutti i paesi con cui abitualmente ci confrontiamo".
Canali di vendita auto maggio 2023: privati vs aziende
Dal punto di vista dei canali di vendita, i privati registrano un aumento delle immatricolazioni (+11,4%) che porta il periodo gennaio-maggio ad una rappresentatività del 54%. Tendenza positiva anche per le società (+50,6% nel mese) attraverso la forte spinta delle auto-immatricolazioni da parte delle Case auto, che ottengono il 13% di quota a maggio e 13,4% su base annua. Il noleggio prosegue la sua ascesa, con un incremento delle immatricolazioni del +35,8% nel mese e un posizionamento al 32,8%.
Alimentazioni auto maggio 2023: aumenta anche la quota del Diesel
Sul lato delle alimentazioni, le autovetture a benzina aumentano nel mese del +23,2%, con una quota di mercato al 28,7%, mentre le Diesel salgono del +24%, con una quota del 19,4%. Nel progressivo da inizio anno le vetture a benzina aumentano del +28,1% e quelle diesel del +21%.
Il mercato "elettrico" si rivela molto dinamico (+36,7%) ma su volumi magri, con un’incidenza a maggio del 4,1% e del 3,8% sull’anno, così come l’ibrido elettrico che segna una crescita mensile del +27,8% e una rappresentatività al 34,7% come ad aprile 2023. Diverso l’andamento delle auto ibride plug-in che subiscono a maggio una caduta del -11,1% mentre sull’anno la crescita è pari al +5,2%.
Buona performance del Gpl (+31,8%) che porta il mese a chiudere con una quota dell’8,5%, ennesimo tonfo per le auto alimentate a metano (-92%).
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