Mercato auto: l’Annuario ACI fotografa una situazione al collasso
Spesa in aumento, parco circolante sempre più vecchio e diminuzione del gettito fiscale: l’Annuario ACI certifica la situazione impietosa del mercato auto italiano.
Nuove immatricolazioni d’auto ai minimi storici, parco circolante sempre più datato, spese sempre maggiori per gli automobilisti e un gettito fiscale in diminuzione: sono questi gli elementi in evidenza nel nuovo Annuario ACI 2023.
Mercato auto ai minimi storici
L’Annuario Statistico ACI conferma che il mercato auto italiano è crollato nel 2022 ai minimi storici. Dopo una timida ripresa registrata nel 2021, le prime iscrizioni al Pubblico Registro Automobilistico sono state poco più di 1.330.000 unità: un volume complessivo sostanzialmente pari a quello del 2013 con una diminuzione di oltre il 12% rispetto al 2021.
Si tratta di valori molto lontani non solo dal periodo di maggiore sviluppo del settore, ovvero i primi anni duemila quando le iscrizioni al PRA superavano 2 milioni all’anno, ma anche rispetto al periodo 2017-2019 quando in media venivano registrate 1,9 milioni di nuove immatricolazioni all’anno.
Parco circolante sempre più datato
Il parco circolante italiano è sempre più vecchio. Come diretta conseguenza delle mancate immatricolazioni, l’Annuario ACI rivela anche che l’età media delle auto circolanti è in aumento, ed è attualmente pari a 12 anni e 6 mesi: 4 mesi in più rispetto al 2021, con il 17% del totale (omologazione Euro 0, Euro 1, Euro 2) immatricolato prima del 2004.
Non sorprende quindi che anche le rottamazioni interessino auto sempre più anziane con un’età media di 18 anni e 2 mesi: 9 mesi in più rispetto al 2021.
Cresce la spesa per l’auto
Nel 2022 gli italiani hanno speso più di 148 miliardi di euro per l’utilizzo dell’automobile, ovvero 10 miliardi in più (+6,9%) rispetto al 2021. Le spese maggiori devono essere attribuite ad acquisto, ammortamento del capitale e carburante (circa 41 miliardi di euro per singola voce di spesa) cui seguono manutenzione e riparazione per poco meno di 27 miliardi. Rispetto al 2021 aumentano tutte le voci di costo ad eccezione dell’assicurazione RCA (-2%, circa 200 milioni di euro).
La spesa media per l’utilizzo di un’auto è stata di circa 3.700 euro all’anno: quasi 200 euro in più (+5,7%) rispetto al 2021.
Mercato auto: cala il gettito fiscale
La componente fiscale, con un gettito totale di circa 58 miliardi di euro, risulta inferiore del 5,6% rispetto all’anno precedente. Sebbene in diminuzione rispetto al 2021 a causa dei tagli alle accise decisi dal governo, l’entrata maggiore per l’erario è sempre quella derivata dalla vendita dei carburanti (31 miliardi di euro) , seguita da IVA su acquisto (6,9 miliardi) e tasse automobilistiche (6,7 miliardi).
Auto e popolazione: la media più alta d’Europa
In crescita rispetto al 2021 il rapporto tra autovetture circolanti e popolazione. L’Italia risulta essere il paese europeo con l’indice più alto con 681 automobili ogni 1.000 abitanti e considerando il totale dei veicoli il rapporto sale addirittura a 910 veicoli ogni 1.000 abitanti.
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