Italia: il Paese con più autovelox in Europa
Il numero dei dispositivi autovelox per il rilevamento velocità vede l’Italia prima in classifica in Europa. A livello internazionale solo Russia e Brasile hanno numeri superiori, ma l’estensione dei territori è anche molto superiore.
L’Italia è rinomata per la sua storia e le sue bellezze naturali, ma negli ultimi anni, si è guadagnata anche un altro tipo di notorietà: essere il paese con il maggior numero di autovelox in Europa.
I dispositivi di controllo della velocità sono diventati un elemento sempre più comune lungo le strade italiane, suscitando reazioni contrastanti da parte della popolazione.
L’obiettivo principale degli autovelox è la sicurezza stradale, per ridurre il numero di incidenti e "frenare" i conducenti più indisciplinati. Tuttavia, l’alto numero di autovelox in Italia continua a sollevare diverse polemiche poiché in molti sostengono che la presenza eccessiva di questi dispositivi sia finalizzata a generare entrate economiche attraverso le multe, piuttosto che a migliorare la sicurezza stradale.
Un dato interessante riguarda il fatto che l’Italia, insieme ad alcuni altri paesi europei, utilizza sia autovelox fissi che mobili. I primi sono posizionati in punti strategici lungo le autostrade e le strade principali, mentre i secondi sono montati su veicoli speciali o su piccole postazioni temporanee.
Le statistiche indicano che l’Italia ospita più di 11.000 autovelox, cifra superiore rispetto a qualsiasi altro paese europeo e non è detto che questo numero non sia destinato a crescere ulteriormente poiché le autorità continuano a investire in questi sistemi di controllo della velocità.
Secondo i dati più aggiornati, la classifica europea delle nazioni con maggiore presenza di dispositivi autovelox è così composta:
- Italia 11.060
- Gran Bretagna 7.652
- Germania 4.675
- Francia 3.688
- Belgio 3.051
- Svezia 2.417
- Spagna 2.219
- Austria 1.467
- Repubblica Ceca 1.274
- Finlandia 1.097
A livello internazionale, il Paese dove è presente il più alto numero di dispositivi autovelox al mondo è la Russia dove sono censiti ben 18.406 apparati, seguita dal Brasile con 16.759.
In Italia l’eccessiva velocità è stata spesso identificata come una delle principali cause all’alto tasso di incidenti stradali, pertanto, l’introduzione di un gran numero di autovelox è stata vista come un modo per ridurre i comportamenti di guida pericolosi e per scoraggiare gli automobilisti dal superare i limiti di velocità.
Tuttavia, gli oppositori dei numerosi autovelox in Italia sostengono che l’approccio dovrebbe essere più incentrato sulla prevenzione e sull’educazione dei conducenti, piuttosto che sull’applicazione delle multe, ritenendo che una maggiore presenza di forze dell’ordine sulle strade e una maggiore consapevolezza dei pericoli della guida veloce possano avere un impatto più significativo sulla sicurezza stradale senza generare sentimenti di ostilità verso questi dispositivi.
Assodato che le multe derivanti da infrazioni di velocità rappresentano una fonte di reddito per lo Stato, c’è il timore che alcuni autovelox possano essere posizionati in luoghi strategici per massimizzare la raccolta di multe, invece di essere posizionati dove la sicurezza è un problema reale.
Indipendentemente dalle opinioni sui mezzi di contrasto alla diseducazione stradale, il tema legato alla massiccia presenza di autovelox in Italia continuerà a essere oggetto di attenzione e discussione nei prossimi mesi.
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