Incentivi auto 2024: importi, limiti e tutti i modelli che usufruiscono dei bonus in attesa della riforma
Gli incentivi auto, in attesa di una rimodulazione da parte del Governo, sono stati riattivati con uno schema che ricalca quanto previsto dall’Ecobonus auto 2023. Ecco una guida completa con la lista di tutti i modelli di auto incentivabili e gli importi previsti.
Sono ripartite le prenotazioni per gli incentivi auto previsti dal fondo di "Riconversione, ricerca e sviluppo del settore automotive": il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri pubblicato nella Gazzetta ufficiale del 16 maggio 2022 aveva infatti definito con precisione i parametri e gli stanziamenti nel triennio 2022-2024.
Il Governo è al lavoro per modificare il decreto legge relativo agli incentivi auto e nelle prossime settimane è prevista la presentazione di uno schema di rimodulazione dei bonus tenendo conto delle esigenze dei consumatori, ma nel frattempo ha deciso di riattivare la piattaforma di prenotazioni - probabilmente sollecitato dagli addetti ai lavori - con uno schema di incentivi che ricalca quello del 2023.
Sulla piattaforma Ecobonus è pertanto nuovamente possibile inserire le prenotazioni per i contributi all’acquisto di veicoli di categoria M1 (autoveicoli), L1e - L7e (motocicli e ciclomotori) e N1 e N2 (veicoli commerciali) di tutti i contratti firmati a partire dal 2 gennaio 2024.
Chi può beneficiare degli incentivi auto?
Possono beneficiare degli incentivi auto tutti gli acquirenti di veicoli di nuova immatricolazione con emissioni CO2 comprese nelle fasce previste dal legislatore, con livelli di intervento che possono aumentare nei casi in cui è prevista la rottamazione di un’auto inquinante.
Gli incentivi auto interessano sia i modelli con alimentazione ibrida o totalmente elettrica, sia i veicoli con alimentazione benzina, Diesel e bifuel GPL o metano. L’agevolazione prevede che l’immatricolazione venga effettuata entro 270 giorni dal momento della prenotazione dell’incentivo.
I veicoli da rottamare devono avere una classe di omologazione inferiore a Euro 5, ovvero devono essere modelli immatricolati come Euro 0, 1, 2, 3 o 4, ed essere intestati all’acquirente o ad un suo familiare convivente da almeno 12 mesi.
Quali sono gli importi degli incentivi auto?
Gli importi degli incentivi auto variano in base alla fascia di emissioni del veicolo acquistato e aumentano nei casi di contestuale rottamazione di un veicolo inquinante.
Lo schema d’incentivazione all’acquisto non cambia per il momento rispetto all’anno scorso e per la fascia 61-135 g/km CO2 prevede la rottamazione obbligatoria di un veicolo con classe di omologazione fino a Euro 4. Di seguito una tabella riassuntiva:
Emissioni CO2 | Contributo senza rottamazione | Contributo con rottamazione |
---|---|---|
0-20 g/km | 3.000 euro | 5.000 euro |
21-60 g/km | 2.000 euro | 4.000 euro |
61-135 g/km | Non previsto | 2.000 euro |
Gli incentivi sono cumulabili con eventuali sconti offerti dalle Case automobilistiche e con altre agevolazioni regionali o locali. Per le imprese di autonoleggio il contributo è disponibile solo per le prime due fasce ed è pari al 50% di quello riservato alle persone fisiche.
Incentivi auto: il limite al prezzo d’acquisto
Come già avvenuto per le agevolazioni concesse l’anno scorso, è confermata una soglia massima al prezzo d’acquisto dei veicoli incentivabili per evitare che i modelli di lusso possano godere dell’Ecobonus. Di fatto molti modelli ad alimentazione elettrica sono esclusi dal meccanismo degli incentivi a causa dei prezzi di listino generalmente più elevati dei modelli di pari categoria ad alimentazione termica.
Per accedere al bonus statale il costo della nuova auto dovrà essere calcolato includendo sia l’Iva sia eventuali accessori, escludendo unicamente l’Ipt, ovvero l’imposta provinciale di trascrizione.
Emissioni CO2 | Limite prezzo Iva esclusa | Limite prezzo Iva inclusa |
---|---|---|
0-20 g/km | 35.000 euro | 42.700 euro |
21-60 g/km | 45.000 euro | 54.900 euro |
61-135 g/km | 35.000 euro | 42.700 euro |
Quali modelli usufruiscono degli incentivi?
In attesa della nuova normativa, scopriamo tutti i modelli di auto che possono beneficiare degli incentivi 2024 pre-riforma, in base alle fasce di emissioni di anidride carbonica espresse in grammi per chilometro.
Incentivi auto elettriche e ibride: tutti i modelli
Nella fascia di emissioni più bassa, cioè da 0 a 20 g/km di CO2, rientrano soprattutto le auto 100% elettriche. Le uniche eccezioni sono rappresentate dalla Kia Niro GDi Plug-in Hybrid e da 2 modelli Toyota: la Prius e la nuova Toyota C-HR 2.0 Plug-in Hybrid, anch’esse caratterizzate da emissioni inquinanti molto limitate seppur dotate di motore ibrido a benzina. Gli incentivi per questa fascia di emissioni variano da 3.000 a 5.000 euro nel caso di contestuale rottamazione di un veicolo inquinante. I modelli che possono usufruire di questi incentivi sono:
- Abarth 500e
- Byd Atto 3
- Byd Dolphin
- Citroën e-Berlingo
- Citroën e-C4
- Citroën e-C4 X
- Cupra Born
- Dacia Spring
- DR 1.0 EV
- DS3 E-Tense
- Fiat 500 3+1
- Fiat 500 e
- Fiat 600e
- Fiat e-Doblò
- Jeep Avenger EV
- Kia e-Niro
- Kia Niro GDi PHEV
- Mazda MX-30
- MG Marvel R
- MG MG4
- MG MG5
- MG ZS EV
- Mini Cooper E, Cooper SE
- Nissan Ariya
- Nissan Leaf
- Opel Astra-e
- Opel Combo-e Life
- Opel Corsa-e
- Opel Mokka-e
- Peugeot e-2008
- Peugeot e-208
- Peugeot e-308
- Peugeot e-Rifter
- Renault Kangoo E-Tech Electric
- Renault Megane E-Tech Electric
- Renault Scenic E-Tech Electric
- Renault Twingo Electric
- Renault Zoe
- Smart #1
- Smart #3
- Smart fortwo EQ
- Tesla Model 3 RWD
- Tesla Model Y RWD
- Toyota bZ4X
- Toyota C-HR 2.0 PHEV
- Toyota Prius
- Toyota Proace City Verso Electric
- Volkswagen ID.3
- Volvo EX30
Incentivi auto ibride plug-in: lista dei modelli
Nella fascia di emissioni intermedia, cioè da 21 a 60 g/km di CO2, rientrano le auto dotate di sistemi di alimentazione ibrida plug-in. Gli incentivi variano da 2.000 a 4.000 euro nel caso di contestuale rottamazione di un veicolo inquinante. I modelli attualmente in listino che possono usufruire di questi incentivi sono:
- Alfa Romeo Tonale Q4 PHEV
- Audi A3 40 TFSI, 45 TFSI
- Audi Q3 45 TFSI
- Bmw 320e
- Citroën C5 Aircross Hybrid
- Citroën C5 X Hybrid
- Cupra Formentor e-Hybrid
- Cupra Leon e-Hybrid
- Cupra Leon Sportstourer e-Hybrid
- DS4 E-Tense
- DS7 E-Tense
- Jeep Compass 4xe
- Jeep Renegade 4xe
- Lynk & Co 01
- Mazda CX-60 PHEV
- Mazda MX-30 R-EV
- Mercedes GLA 250e Plug-in hybrid
- MG EHS Plug-in Hybrid
- Mitsubishi ASX Plug-in hybrid
- Mitsubishi Eclipse Cross PHEV
- Opel Astra Hybrid
- Opel Grandland PHEV
- Peugeot 3008 Hybrid
- Peugeot 308 Hybrid
- Peugeot 408 Hybrid
- Peugeot 508 Plug-in Hybrid
- Suzuki Across
- Toyota RAV4
- Volkswagen Golf 1.4 GTE, 1.4 TSI eHybrid
Incentivi auto ibride, benzina, Diesel e GPL: tutti i modelli
Le auto ibride e termiche - con alimentazione benzina, Diesel e GPL - rientrano nella fascia di emissioni più alta, ovvero da 61 a 135 g/km di CO2. Per queste auto il legislatore ha previsto un contributo di 2.000 euro da erogare solo a fronte della rottamazione di un veicolo inquinante. I modelli che usufruiscono di questi incentivi sono moltissimi e per la maggior parte sono alimentati a benzina, tra i tanti figurano però anche diversi modelli con alimentazione Diesel (Audi A3, Bmw Serie 2, Fiat 500X, Jeep Renegade, Mercedes-Benz Classe A, Renault Clio, Skoda Octavia e Volkswagen T-Roc) e bifuel Gpl (Dacia Duster, Kia Stonic, Lancia Ypsilon e Renault Captur), oltre alla Skoda Octavia, che rientra negli incentivi anche nella versione G-tec a metano.
- Alfa Romeo Tonale MHEV
- Audi A1 allstreet 25 TFSI, 30 TFSI, 35 TFSI
- Audi A1 25 TFSI, 30 TFSI, 35 TFSI
- Audi A3 30 TDI, 35 TDI, 35 TFSI
- Audi Q2 30 TDI, 30 TFSI, 35 TDI
- Bmw 116i, 118d, 120d
- Bmw 218d, 220i, 223i Active Tourer
- Bmw 216d, 218d Gran Coupé
- Bmw 216d, 218d, 220d Gran Tourer
- Bmw X118d
- Citroën C3 BlueHDi, PureTech
- Citroën C3 Aircross BlueHDi, PureTech
- Citroën C4 BlueHDi, PureTech
- Citroën C4 X BlueHDI, PureTech
- Citroën C5 Aircross Hybrid, PureTech
- Citroën C5 X PureTech
- Cupra Leon 1.5 Hybrid, 1.5 TSI, 2.0 TDI
- Cupra Leon Sportstourer 1.5 Hybrid, 1.5 TSI, 2.0 TDI
- Dacia Duster Eco-G, 1.5 dCi
- Dacia Jogger 1.0 Tce, Eco-G, Hybrid 140
- Dacia Sandero Stepway 1.0 Tce, Eco-G
- Dacia Sandero Streetway 1.0 SCe, 1.0 Tce, Eco-G
- DS3 BlueHDi, PureTech
- Evo 3 GPL
- Fiat 500 Hybrid
- Fiat 500X Hybrid, 1.3 MultijJet
- Fiat 600 Hybrid
- Fiat Panda Hybrid
- Fiat Tipo Hybrid,1.6 MultijJet
- Ford Focus 1.0 EcoBoost, 1.5 EcoBlue
- Ford Puma 1.0 EcoBoost Hybrid
- Ford Grand Tourneo Connect 2.0 EcoBlue
- Ford Tourneo Connect 2.0 EcoBlue
- Honda Civic 2.0 Hev
- Honda HR-V 1.5 Hev
- Honda Jazz 1.5 Hev
- Honda ZR-V Hev
- Jeep Avenger
- Jeep Compass MHEV
- Jeep Renegade MHEV, 1.6 Multijet
- Kia Niro 1.6 GDi HEV
- Kia Picanto 1.0
- Kia Sportage 1.6 CRDi
- Kia Stonic 1.0 T-GDi, 1.2 DPI, 1.2 GPL
- Lancia Ypsilon Hybrid, GPL Ecochic
- Lexus LBX
- Lexus UX 300h
- Mazda CX-30 e-Skyactiv G, e-Skyactiv X
- Mazda 2 e-Skyactiv G
- Mazda 2 Hybrid
- Mazda 3 e-Skyactiv G, e-Skyactiv X
- Mercedes Citan 110 CDI
- Mercedes-Benz CLA 180
- Mercedes-Benz A180, A180 d, A200, A200 d, A220 d
- Mercedes-Benz B200 d
- Mini Cooper, Cooper S
- Mitsubishi ASX 1.0, Mild Hybrid, Full Hybrid
- Mitsubishi Colt 1.0, Full Hybrid
- Mitsubishi Space Star, Space Star GPL
- Nissan Juke 1.0 DIG-T, 1.6 HEV
- Nissan Qashqai e-Power
- Nissan X-Trail e-Power
- Opel Astra 1.2 Turbo, 1.5 Ecotec
- Opel Corsa 1.2, Hybrid
- Opel Crossland 1.2 Turbo, 1.5 Ecotec
- Opel Grandland 1.2 Hybrid
- Opel Mokka 1.2 Turbo
- Peugeot 2008 Hybrid, PureTech
- Peugeot 208 Hybrid, PureTech
- Peugeot 3008 BlueHDi, Hybrid
- Peugeot 308 BlueHDi, PureTech
- Peugeot 408 Hybrid, PureTech
- Peugeot 5008 BlueHDi, Hybrid
- Renault Arkana Tce, Full Hybrid
- Renault Austral Mild Hybrid, Full Hybrid
- Renault Captur Tce, Tce GPL, Full Hybrid
- Renault Clio Sce, Tce, Tce GPL, Full Hybrid, 1.5 dCi
- Renault Espace
- Renault Kangoo 1.5 dCi
- Renault Twingo Sce
- Seat Arona 1.0 TSI, 1.5 TSI
- Seat Ateca 1.0 TSI, 2.0 TDI
- Seat Ibiza 1.0 TSI, 1.5 TSI
- Seat Leon 1.0 TSI, 2.0 TDI
- Seat Leon Sportstourer 1.0 TSI, 2.0 TDI
- Skoda Fabia 1.0 MPI, 1.0 TSI, 1.5 TSI
- Skoda Kamiq 1.0 TSI, 1.5 TSI
- Skoda Karoq 1.0 TSI, 2.0 TDI
- Skoda Octavia 1.0 e-TEC, 1.0 TSI, e-TEC, G-TEC
- Skoda Octavia 1.5 TSI, 2.0 TDI
- Skoda Scala 1.0 TSI, 1.5 TSI
- Suzuki Ignis
- Suzuki S-Cross
- Suzuki Swace
- Suzuki Swift, Swift Sport
- Suzuki Vitara Hybrid
- Toyota Aygo X
- Toyota C-HR
- Toyota Corolla
- Toyota Corolla Cross
- Toyota Proace City Verso 1.5D
- Toyota RAV4
- Toyota Yaris
- Toyota Yaris Cross
- Volkswagen Caddy 2.0 TDI
- Volkswagen Golf 1.0 TSI, 1.5 TSI, 2.0 TDI
- Volkswagen Polo 1.0 TSI
- Volkswagen Taigo 1.0 TSI
- Volkswagen T-Cross 1.0 TSI
- Volkswagen T-Roc 1.0 TSI, 2.0 TDI
Come richiedere gli incentivi auto
La richiesta di accesso agli incentivi auto deve essere effettuata dalla concessionaria attraverso la piattaforma Ecobonus, gestita da Invitalia per conto del Ministero delle imprese e del made in Italy e del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.
Previa registrazione, il rivenditore potrà prenotare il contributo previsto riconoscendo all’acquirente finale il valore dell’Ecobonus attraverso uno sconto sul prezzo di acquisto per i contratti firmati a partire dal 2 gennaio 2024. A chiusura dell’operazione il rimborso alla concessionaria sarà effettuato da parte del costruttore sotto forma di credito di imposta.
Incentivi auto 2024: come potrebbero cambiare
Il Governo sta lavorando a una revisione degli incentivi auto secondo uno schema che dovrebbe entrare in vigore nei prossimi mesi e che, sulla base di alcuni anticipazioni, dovrebbe essere collegato all’Isee e con diversa suddivisione dei contributi.
L’obiettivo è di rendere più efficace la misura, incentivando maggiormente l’acquisto di auto a zero emissioni e favorendo la rottamazione delle auto più datate. Per raggiungere lo scopo è previsto anche l’utilizzo dei fondi residui, ovvero stanziati e non erogati negli anni passati, che ammontano a circa 320 milioni di euro.
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