Immatricolazioni auto ottobre 2023: + 20% ma pesano le auto-immatricolazioni

Gaetano Cesarano

03/11/2023

03/11/2023 - 09:44

condividi

La domanda di auto elettriche non decolla e le auto-immatricolazioni fanno da cuscinetto. Gli addetti ai lavori chiamano in causa il Governo per l’inefficacia degli stanziamenti degli incentivi all’acquisto.

Secondo i dati diffusi dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, ad ottobre le immatricolazioni di autovetture nuove in Italia sono aumentate del +20,03% rispetto allo stesso mese del 2022, raggiungendo le 139.052 unità. Dall’inizio dell’anno la crescita del mercato autovetture si è attestata al +20,52% per un totale di 1.315.964 unità commercializzate rispetto alle 1.091.937 dei primi dieci mesi dell’anno scorso (rispetto al 2019 siamo però al -19%).

Proiettando il risultato sull’intero anno, il volume di immatricolazioni stimate in Italia nel 2023 è circa 1,6 milioni di vetture: un dato non molto dissimile dalle proiezioni degli ultimi mesi a dimostrazione che, al di là degli effetti stagionali, il mercato italiano dopo un recupero abbastanza sostenuto nell’agosto 2022 e che ha interessato anche la prima parte del 2023 è entrato in una situazione di stallo.

Mercato auto stagnante e incentivi inutilizzati

Per Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor: "Non è affatto scontato che i quindici mesi di crescita che ci lasciamo alle spalle saranno seguiti da un’altra serie di crescite che ci riporteranno ai volumi di vendita necessari per impedire ulteriori invecchiamenti del parco auto con la transizione energetica che acquisirà sempre più il carattere di un sogno irrealizzabile".

La transizione energetica si arresta se vengono meno incentivi veramente significativi per l’acquisto di auto elettriche. E’ successo in Germania in settembre dove la quota dell’elettrico sulle immatricolazioni è del 18,1% grazie ad incentivi statali generosi. Che cosa succederà in Italia dove la quota dell’elettrico nel mese scorso è stata del 4,1% e gli stanziamenti per gli incentivi all’acquisto di auto elettriche sono rimasti in larga misura inutilizzati?

Adolfo De Stefani Cosentino, presidente di Federauto, commentando i dati ha dichiarato: "Le nostre imprese sono in prima linea nel favorire la diffusione dell’auto elettrica ma il gap che riscontriamo tra obiettivi di decarbonizzazione e comportamenti di acquisto della clientela resta esageratamente alto e i nuovi ordini stanno registrando un calo apprezzabile da parecchi mesi. Occorre un’azione di governo in grado di diminuire lo scetticismo sull’elettrico secondo un piano di sviluppo e di realizzazione coerente ad una transizione ambientale ed energetica realmente sostenibile, senza quei ritardi attuativi che compromettono gli stessi obiettivi, annullando, di fatto, l’efficacia delle disposizioni originali".

Mercato auto ottobre 2023: aumentano le auto-immatricolazioni

Dal punto di vista delle alimentazioni, ad ottobre 2023 le ibride elettriche sono la prima scelta d’acquisto con una quota di mercato del 39% e anche nel periodo gennaio-ottobre restano in testa con una rappresentatività al 36%. La quota dell’elettrico si attesta al 4,1% nel mese ma nel cumulato da inizio anno è sempre ferma al 3,9%, con volumi medi mensili di circa 5.000 unità, mentre le plug-in ottengono 4,2% di quota e sono stabili al 4,5% sull’anno. Ad ottobre le auto benzina e Diesel rappresentano complessivamente il 42,7% del mercato complessivo, con le prime che crescono del +20,8% e le seconde in calo del -4,3%. La preferenza per il Gpl esprime il 9,9% delle immatricolazioni del mese.

Dal lato dei canali di vendita, sono tutti in positivo: i privati ottengono +21% sullo stesso mese 2022 (quota 59,4%), le società +51% (quota 16,8%) e il noleggio +2,3% (quota 23,8%). Nel periodo gennaio-ottobre l’andamento è +12,7% per i privati (ma la quota totale è al -3,75% sul progressivo da inizio anno), +31% per le società (quota 14,7%) e +32,7% per il noleggio (quota 29,4%).

Negli ultimi tre giorni di ottobre è stato immatricolato il 35,8% del totale mercato, mentre le auto-immatricolazioni di case e concessionari (incluso l’uso noleggio), hanno rappresentato l’11,6% dei volumi di vendita mensili (10% da inizio anno), con un incremento del +71% rispetto ad ottobre 2022.

Argomenti

© RIPRODUZIONE RISERVATA