Immatricolazioni auto: +9,2% a giugno 2023, attesa per il piano nazionale del settore automotive

Gaetano Cesarano

4 Luglio 2023 - 10:32

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Le vendite di veicoli segnano +23% nel primo semestre dell’anno, ma gli ordini sono in discesa. Disattese le aspettative sugli emendamenti relativi alle auto aziendali nella delega fiscale.

A giugno 2023, secondo i dati diffusi dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, sono stati immatricolati 138.927 veicoli con un incremento del +9,2% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso, quando si erano avute 127.232 registrazioni. Nel primo semestre dell’anno il totale delle nuove immatricolazioni è invece pari a 841.343 unità, con una crescita sostanziale rispetto al 2022 (+23%) anche se molto al di sotto dei volumi degli anni precedenti (-22,4% nel confronto con il 2019).

Adolfo De Stefani Cosentino, Presidente di Federauto, commentando i dati ha dichiarato: "Continua la tendenza positiva del mercato nel suo complesso grazie al confronto con i debolissimi risultati del 2022 ma assistiamo con una certa preoccupazione ad una raccolta ordini in discesa. La transizione verso la neutralità climatica procede con scarso dinamismo e cresce l’attesa per il piano nazionale dell’automotive preannunciato dal Ministro delle imprese e del Made in Italy".

Rispetto ai mesi scorsi il panorama resta infatti immutato sia sul fronte degli incentivi per l’acquisto dei nuovi veicoli - dove permane una scarsa percentuale di assorbimento nelle fasce più ecologiche 0-20 e 21-60 g/Km di CO2 (rispettivamente 21,5% e 8,4%) - sia sugliinvestimenti in infrastrutture di ricarica, per le quali sarebbe necessario riavviare il bando di gara dedicato alle superstrade, finanziato dal PNRR ma andato deserto nell’edizione scaduta a fine giugno.

Appare sempre più evidente che lo sviluppo di cultura "elettrica" richiede tempo e riduzione dei prezzi di acquisto. I fondi stanziati per l’ecobonus auto registrano una elevata disponibilità per i veicoli elettrici (149 milioni di euro a fronte di uno stanziamento di 190) e ibridi plug-in (215,2 milioni ancora utilizzabili su una dote complessiva di 235).

Michele Crisci, Presidente Unrae, ha rimarcato: "Siamo sempre lontani dagli obiettivi della transizione energetica, ma si può ancora recuperare il ritardo accumulato e accelerare il processo di decarbonizzazione intervenendo sulle storture dello schema 2022-24 degli incentivi e sulla fiscalità delle auto aziendali ad uso promiscuo".

Riforma fiscale per le auto aziendali

Nel disegno di legge delega per la riforma fiscale non sono state inserite le misure che andavano nella direzione di una defiscalizzazione dell’auto aziendale, sia in termini di detraibilità IVA che di deducibilità dei costi di acquisto e di utilizzo.

Sul fronte del fisco per le auto aziendali e dell’ecobonus auto, i correttivi proposti dalle associazioni di settore rispetto alle normative attuali sono:

  • introduzione di aliquote differenziate per la detraibilità dell’IVA in base alle emissioni CO2 (100% per la fascia 0-20 g/Km, 80% per la 21-60 g/Km e 50% per quelle superiori)
  • aumento del tetto di deducibilità dei costi dei veicoli di nuova immatricolazione in base alle fasce di emissioni CO2
  • riduzione a 3 anni del periodo di ammortamento
  • termine per il completamento delle prenotazioni ecobonus a 270 giorni (attualmente è 180)
  • aumento dei limiti di prezzo per le auto incentivabili e inclusione di tutte le persone giuridiche con bonus a importo pieno
  • destinazione dei fondi avanzati dagli incentivi 2022 alle fasce 0-20 e 21-60 g/Km

Mercato auto giugno 2023: canali di vendita e tipologie di alimentazione

Per quanto riguarda i canali di vendita, il mercato privati registra +3,9% sullo stesso mese 2022 (quota del 54,9%) mentre nei primi sei mesi del 2023 l’aumento è stato del +10%, con una quota di mercato cumulata pari al 54,2%. Le immatricolazioni a società hanno totalizzato +14,9% nel mese segnando un progressivo del +21,4% sul primo semestre. Trend sempre in ascesa per il noleggio con +16,6% a giugno e +52,9% da inizio anno.

Stabili a giugno le immatricolazioni di auto elettriche (+0,6%) mentre sull’anno la crescita è del +30,9% (quota 3,9%); le plug-in registrano un aumento pari al +6,3% (quota mese 5,4%) e nel progressivo annuo si attestano ad una crescita del +5,4% (quota del 4,6%). I veicoli mild-hybrid incrementano del +30,5% in linea con la crescita da inizio anno (quota 35,2%). Le vetture benzina (+6,3%) e diesel (-2,6%) hanno andamenti opposti che portano la quota del primo semestre dell’anno rispettivamente al 28,1% e 19,2%. Le auto con alimentazione GPL (-4,8% mese e +23,6% annuo) raggiungono nel primo semestre una quota di mercato pari all’8,8%, il metano ha invece una rappresentatività dello 0,1%.

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