Il 69% degli italiani dal gommista una volta all’anno. Internet determinante nella scelta
Due automobilisti italiani su tre si sono recati dal gommista almeno una volta negli ultimi 12 mesi. Il web è fondamentale per le informazioni e per la scelta.
Che rapporto hanno gli automobilisti italiani con il gommista? La ricerca commissionata da Pirelli e condotta nel 2018 da Nielsen - su un campione rappresentativo di automobilisti italiani - ha evidenziato che il 69% degli automobilisti ha effettuato almeno una visita presso un centro pneumatici nei 12 mesi precedenti.
Nel 51% dei casi presi in esame dall’indagine di Nielsen, gli automobilisti intervistati hanno effettuato un acquisto di pneumatici. Nel restante 49%, invece, si è trattato di un intervento di manutenzione, di cui il 30% rappresentato dal cambio stagionale dei pneumatici.
L’indagine ha mostrato un altro dato interessante: Driver - il network di officine pneumatiche del gruppo Pirelli - ha avuto un notevole incremento di notorietà. Il 39% degli automobilisti intervistati nel 2018 ha dichiarato di conoscere il brand, contro il 14% del 2014. E il 91% di coloro che hanno utilizzato un centro Driver vorrebbe tornarci in futuro.
Internet sempre più importante nella scelta di pneumatici e gommista
Tra gli aspetti presi in esame dall’indagine di Nielsen c’è il rapporto tra gli automobilisti e internet, con una particolare attenzione su come il web influisca nella scelta del gommista a cui rivolgersi. Se nel 2016 il passaparola convenzionale influiva sul 50% degli automobilisti, nel 2018 è sceso al 46% mentre internet è salito dal 42% al 44%. In crescita anche la stampa tradizionale, che passa dal 18% al 24%.
Trend simili anche per quanto riguarda la scelta dei pneumatici da installare: il passaparola è sceso dal 35% al 33%, mentre Internet è passato dal 53% al 58%. Balzo in avanti dei media tradizionali, che sono passati dal 21% al 34%.
Parlando poi di “autorevolezza” nel consigliare la scelta dei pneumatici grazie alla fiducia, il gommista è determinante nel 34% dei casi. Cresce anche la fiducia verso il web, con i siti internet dei produttori di gomme determinanti nel 26% dei casi (erano al 22% nel 2016) e le ricerche effettuate su Google, passate dal 20% al 29%.
Cresce anche la fiducia verso i media tradizionali, in particolare verso le riviste specializzate che aumentano la propria autorevolezza dal 12% al 17%. Più marginale - ma comunque in lieve crescita - la fiducia verso i quotidiani, salita dal 3% al 5%. Infine la TV, con i programmi specializzati che determinano le scelte del 7% degli automobilisti (erano al 2% nel 2016).
“Questi dati – spiega Claudio Zanardo, amministratore delegato Driver – ci dicono innanzitutto che il canale di vendita tradizionale è ancora il preferito dagli automobilisti italiani che ricercano nella consulenza di uno specialista la risposta più efficace al loro bisogno. Inoltre, siamo lieti che i giornali stiano conquistando terreno come ausilio nella scelta, significa che gli automobilisti cercano informazioni qualificate e pneumatici di qualità e non solo”.
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