Gilles Villeneuve: chi era, cosa ha vinto e quanto ha guadagnato

Alessandro Nuzzo

10 Maggio 2022 - 21:04

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Gilles Villeneuve è stato uno dei piloti Ferrari più amati. Quest’anno ricorre il 40esimo anniversario dalla sua morte. Ripercorriamo la sua storia.

Ci sono piloti destinati a restare per sempre nella storia. Uno di questi è senza dubbio Gilles Villeneuve. Gilles è stato uno dei piloti di Formula 1 più amati di sempre. Ha corso con la Ferrari dal 1977 al 1982 portandosi a casa numerosi riconoscimenti prima di perdere la vita in modo tragico a soli 32 anni.

Rai Due ha deciso di omaggiare la ricorrenza del 40esimo ano dalla sua scomparsa con un documentario inedito dal titolo "Gilles Villeneuve, l’Aviatore" dal nomignolo che la stampa italiana gli affibbiò. Ripercorriamo la storia di Gilles Villeneuve con i suoi trionfi e quanto ha guadagnato.

Gilles Villeneuve: chi era

Gilles Villeneuve è nato in Canada a Saint-Jean-Sur-Richelieu il 18 gennaio 1950 da un accordatore di pianoforti e una casalinga. Insieme al fratello fin da piccolino ha nutrito una certa passione per le motoslitte, gare molto in voga in Canada più di quanto si possa immaginare.

Ed infatti il suo debutto nel mondo delle corse avviene proprio nelle motoslitte dove nel 1974 porta a casa anche un titolo professionistico vincendo il mondiale. Gli anni passati alle gare di motoslitte gli permisero di affinare una grande abilità in vista del passaggio alle corse d’auto perché le motoslitte erano molto più instabili e la visibilità ridotta a causa degli spruzzi di neve.

Più Gilles vinceva più il desiderio di passare alle corse d’auto prese il sopravvento. Dopo il matrimonio con Joann Barthe, arrivò a vendere casa e trasferirsi in un piccolo appartamento investendo la somma per iscriversi al campionato regionale di Formula Ford del 1973.

Qui ottenne subito successo e tempo un anno passò alla categoria superiore, la Formula Atlantic. Nel 1976 e 1977 vinse il titolo canadese di categoria. Fu in questi anni che venne proposto al direttore sportivo della McLaren Teddy Mayer. Il debutto in Formula 1 avvenne il il 16 luglio 1977 nel Gran Premio della Gran Bretagna.

Tuttavia la sua avventura in McLaren non fu molto entusiasmante. Gilles dovette accontentarsi della terza auto prima di essere lasciato senza contratto. E fu in questo momento che per lui si aprirono le porte della Ferrari che stava cercando un sostituto per Niki Lauda.

In Ferrari Gilles vi rimase per 5 anni scrivendo pagine indelebili di storia del cavallino rampante. I primi due anni non furono entusiasmanti per lui. L’anno più importante fu il 1979 quando ottenne 3 vittorie e il suo miglior piazzamento finale stagionale: un secondo posto alle spalle del collega e compagno di scuderia Jody Scheckter e la vittoria del titolo costruttori.

Le stagione 1980 e 1981 si conclusero con un 14° e un 7° posto nella classifica generale. L’8 maggio 1982 sul circuito dove si stavano disputando le prove del Gran Premio del Belgio rimase coinvolto in un terribile incidente.

Gilles in uscita da una curva urtò violentemente la March di Jochen Mass. L’impatto avvenuto ad alta velocità fu devastante e il pilota perse la vita a soli 32 anni. Il nome di Gilles risuona ancora adesso nella mente, per tutti gli appassionati di Formula 1.

Gilles Villeneuve: quanto ha guadagnato

Non esistono numerose informazioni a riguardo i guadagni di Gilles Villeneuve nella sua carriera di pilota. Ciò che si sa è che Enzo Ferrari per portarlo a Maranello gli offrì un contratto da 75mila dollari all’anno più una percentuale sugli sponsor. Una cifra enorme considerata l’epoca storica.

Dove vedere il documentario su Gilles Villeneuve "L’aviatore"

La Rai in occasione del 40esimo anniversario della morte del pilota Ferrari ha deciso di mandare in onda il 10 maggio su Rai Due in prima serata il docufilm “Gilles Villeneuve, l’Aviatore” diretto da Giangiacomo De Stefano e narrato dalla voce di Ivano Marescotti dove si ripercorrerà la sua carriera.

La diretta sarà garantita anche su Rai Play in streaming dove vi resterà anche successivamente per chi voglia rivederlo.

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