Flotte aziendali: mercato in crescita e parco auto sempre più ecologico

Gaetano Cesarano

30 Giugno 2023 - 15:15

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L’indagine annuale di Arval Mobility Observatory che analizza le tendenze nel mondo della mobilità conferma il trend positivo, sottolineando il valore sempre maggiore delle flotte nell’ambito del welfare aziendale.

Flotte in crescita, più sostenibili e connesse: a certificarlo è il Barometro delle Flotte Aziendali 2023, l’indagine annuale di Arval Mobility Observatory che analizza le tendenze nel mondo della mobilità e delle flotte.

Anche se la tendenza era già emersa negli anni passati, è sempre più evidente che il noleggio a lungo termine, oltre che in costante aumento, sia anche la principale formula di finanziamento dei veicoli aziendali.

Nonostante alcuni elementi di instabilità nel settore, le flotte continuano il loro sviluppo con una transizione energetica è in corso, la connettività si diffonde e supporta sostenibilità e sicurezza, le opzioni di mobilità aumentano e cresce anche la platea dei potenziali beneficiari.

Arval e il Barometro delle Flotte Aziendali 2023

Per l’edizione 2023 del Barometro delle Flotte Aziendali, l’indagine condotta da Arval Mobility Observatory, il centro studi di Arval, in collaborazione con Ipsos, ha intervistato i "decision makers" di 8.622 aziende di 30 Paesi europei ed extra-europei, di cui 300 solo in Italia.

Il 95% degli intervistati nel nostro Paese crede che il proprio parco veicoli rimarrà stabile o aumenterà nei prossimi tre anni. La motivazione più importante (85%) rimane la crescita del business e lo sviluppo di nuove attività, ma al secondo posto si colloca l’intenzione di trattenere e attrarre talenti (44% contro il 24% del 2022) e la previsione di proporre veicoli aziendali anche ai dipendenti che non ne avrebbero diritto (22%).

La centralità del noleggio è oggi una certezza anche per le società di piccole dimensioni con il 47% delle aziende intervistate (+12% rispetto al 2022) che già lo utilizza.

Auto elettriche e infrastrutture per la flotta

In linea con la tendenza europea, l’implementazione di tecnologie alternative è in continuo aumento tra le aziende italiane tanto che, per quanto riguarda le autovetture, il 61% delle aziende utilizza già almeno una tecnologia alternativa (nel 2022 era il 42%). Entro i prossimi tre anni, le aziende prevedono che nelle proprie flotte un’automobile su cinque e un veicolo commerciale su sei saranno a trazione 100% elettrica.

In relazione al tema delle infrastrutture di ricarica, il 22% delle aziende intervistate dichiara di avere già installato dei punti di ricarica presso la sede e il 20% sta pianificandone l’installazione entro i prossimi 12 mesi.

Connettività e flotte aziendali

La diffusione dei veicoli connessi all’interno delle flotte italiane è in continua crescita, ne fanno ricorso 4 aziende su 10 (+10 punti rispetto allo scorso anno), in linea con i valori registrati in Europa. La localizzazione dei veicoli (42%), il miglioramento dell’efficienza operativa (35%) e la volontà di migliorare la sicurezza e i comportamenti dei driver (26%) si confermano ancora una volta le principali motivazioni all’utilizzo di veicoli connessi, a dimostrazione di come la connettività giochi un ruolo fondamentale per aumentare produttività aziendale e benessere individuale dei dipendenti.

Massimiliano Abriola, Head Of Consulting & Arval Mobility Observatory in Italia, ha commentato: "Il Barometro 2023 restituisce l’immagine del protagonismo positivo delle aziende, dove valori e strumenti si combinano in un’unica prospettiva di cambiamento quale leva della trasformazione sostenibile e della ricerca di competitività. Le imprese confermano il proprio ruolo di volano per l’ecosistema e implementano soluzioni produttive e organizzative che spaziano in tutte le dimensioni di trasporto: individuale, collettivo, connesso, condiviso e integrato, in coerenza con la propria mission aziendale, le procedure, la sensibilità verso il benessere dei dipendenti, il soddisfacimento degli impegni ESG, lo sviluppo delle infrastrutture, il rispetto dei livelli di TCO".

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