Ferrari: volano le vendite delle supercar ibride

Marco Lasala

6 Novembre 2023 - 10:41

condividi

Un dato che lascerà di stucco molti appassionati: nel terzo trimestre dell’anno vendite record per le Ferrari ibride

Ferrari con il lancio dapprima della SF90 Stradale e SF90 Spider e successivamente con il debutto della 296 GTB e 296 GTS, ha definitivamente varcato la soglia dell’elettrificazione, proponendo due supercar ibride dalle prestazioni incredibili e con un bagaglio tecnologico al passo con i tempi e le richieste di mercato.

Un cambiamento che il mercato sembra apprezzare dimostrando con i numeri quanto l’elettrificazione in casa Ferrari convinca, da luglio a settembre sono oltre il 51% i clienti di Maranello che hanno una ibrida, mentre il restante 48,7% ha optato per la classica alimentazione endotermica.

Un passaggio di consegne dall’endotermico puro all’ibrido che traghetterà brand del Cavallino Rampante verso una completa elettrificazione, dopo il recente lancio della 296 GTS e 296 GTB, è arrivato il primo SUV spinto da un possente V12 aspirato che andando controcorrente, ha fatto già registrare il tutto esaurito, dunque non ci sarà una Ferrari elettrica?

Almeno fino al 2025 non ci sarà alcuna novità al riguardo a meno che non si arrivi al lancio di qualche one-off che anticiperà future novità, sta di fatto che anche in casa Ferrari bisognerà fare i conti con la normativa Europea in materia di emissioni, un out out che avrà come logica anche conseguenze sulla sua produzione.

Ferrari: ambiziosi obiettivi entro il 2030

L’elettrificazione prenderà il sopravvento anche a Maranello, gli obiettivi dell’azienda entro il 2030 prevedono un 40% del totale degli ordini di EV, un 40% di PHEV con la quota restante che riguarderà sportive con motore a combustione interna.

Un semestre record in termini di numeri che consentirà di chiudere l’anno con risultati ben superiori alle aspettative, nel terzo trimestre 2023 sono state consegnate 3.459 unità in tutto il mondo per una crescita pari al 9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, crescono anche i ricavi del 23,5%, ripercussioni positive anche sull’utile netto pari a 332 milioni di euro per un +46% rispetto allo scorso anno.

Argomenti

© RIPRODUZIONE RISERVATA