Ferrari 296 Challenge: la nuova protagonista del Ferrari Challenge

Marco Lasala

30 Ottobre 2023 - 09:33

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Rappresenta il nono modello nella storia del Ferrari Challenge, la nuova Ferrari 296 Challenge debutterà in gara partire dalla prossima stagione.

Ferrari presenta la nuova 296 Challenge, auto da corsa che debutterà in pista a partire dalla stagione 2024. Rappresenta il nono modello che gareggerà nel Ferrari Challenge Trofeo Pirelli, Campionato monomarca giunto alla sua tredicesima edizione.

Conferma la tradizione del Cavallino Rampante nello sviluppare, partendo dai modelli stradali, versioni da pista, la Ferrari 296 Challenge rappresenta un ulteriore balzo in avanti rispetto alla 296 GT3, una versione che rispetto alla versione di serie ha subito numerose modifiche.

Per la prima volta nel campionato monomarca viene utilizzato un propulsore V6, la nuova Ferrari 296 Challenge sana un netto cambiamento rispetto alla precedente generazione dove venivano utilizzati motori V8 e V12.

Rispetto alla 296 GTB la 296 Challenge ricalca quanto già proposto sulla 296 GT3, il motore è stato privato dell’unità ibrida e ora sprigiona una potenza di 700 cavalli per una potenza specifica di 234 CV/l. Sul fronte dell’aerodinamica, introdotte un inedito S-Duct che convoglia l’aria verso il radiatore centrale, al retro è presente un’ala posteriore a “collo di cigno”, diversi i dispositivi che massimizzano la stabilità del carico aerodinamico al varie delle condizioni di assetto.

Per la prima volta è stata utilizzata una tecnologia derivante dalle applicazioni sportive più estreme, si tratta dei dischi CCM-R Plus (anteriori da 408 mm, posteriori da 390 mm) una novità che si sposa alla perfezione con l’utilizzo in pista della vettura, la 296 Challenge è dotata dell’ABS Evo Track. Le superfici frenanti sono rivestite con uno speciale strato ceramico in carburo di silicio che consente di mantenere un’eccellente stabilità del coefficiente di attrito anche nell’utilizzo più intenso e gravoso.

Rispetto alla 488 Challenge Evo all’Autodromo Internazionale del Mugello, la Ferrari 296 Challenge è risultata più veloce di 2 secondi.

Ferrari 296 Challenge: motore V6 turbo de-ibridizzato

Un motore V6 biturbo capace di sprigionare una potenza massima di 700 cavalli, nuovo è anche l’impianto di scarico specifico, la sua forma particolare forma riduce la contropressione del 30% contribuendo in maniera significativa all’aumento di potenza.

Rimosso il GPF (acronimo di Gasoline Particolare Filter) mentre rimane il catalizzatore ad alta permeabilità, rispetto al propulsore stradale diverse le modiche apportate sul propulsore delle 296 Challenge, la velocità massima dei turbocompressori è stata aumentata del 10% a 180.000 giri al minuto, incrementata anche la pressione di sovralimentazione, l’avvio della scintilla è stato anticipato e ciò ha permesso di ottenere un aumento della pressione nella camera di combustione, ne deriva un incremento di potenza di 37 cavalli rispetto alla 296 GTB e 296 GTS, immutata la coppia massima.

L’aumento di potenza ha richiesto una protezione termica aggiuntiva nel vano motore, introdotto anche una compressione aria condizionata e uno starter generator da 12V trascinati entrambi dall’albero motore per mezzo di un comando a cinghia dedicato.

Aerodinamica e interni

Fondamentale nello sviluppo della nuova 296 Challenge è stata l’aerodinamica, sul cofano anteriore sono presenti delle alettature, il paraurti posteriore è dotato di aperture maggiorate per garantire una corretta estrazione dei flussi caldi, notevole è stato il lavoro sulla fluidodinamica dei condotti dell’impianto frenante, delle prese di ventilazione sono state collocate sul paraurti ai lati della bocca di alimentazione del radiatore acqua, grazie anche all’alettone posteriore a 250 km/h i carico verticale raggiunge gli 870 kg, sull’anteriore gran parte del carico è generata dallo splitter.

Nell’abitacolo la Ferrari 296 Challenge sfrutta quanto appreso dal Marchio del Cavallino Rampante nel campionato monomarca, tra le principali differenze con la 488 Challenge Evo ci sono le barre LED dei giri motore, non più sul volante ma nel quadro strumenti digitale al fine di assicurare una migliore leggibilità, nuova anche la disposizione dei comandi sulla piccola plancia centrale, le bocchette dell’aria condizionata hanno una forma circolare e sono orientabili in ogni direzione, nuovo è il sedile derivato dalla 296 GT3, studiato per garantire una migliore ergonomia in particolare nella zona delle spalle, gomiti e testa.

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