Ferrari 250 GTO: un esemplare da 51,7 milioni di dollari
Un esemplare esclusivo, la Ferrari 250 GTO con motore da 4 litri battuta all’asta per oltre 51 milioni di dollari.
Una splendida e rarissima Ferrari 250 GTO del 1962 lo scorso 13 novembre è stata venduta per oltre 51 milioni di dollari all’asta RM Sotheby’s a New York.
Si tratta di una cifra record che ancora una volta testimonia quanto le storiche rosse del Cavallino Rampante siano ricercatissime dai collezionisti di tutto il mondo, la cifra battuta all’asta per la Ferrari 250 GTO non è in realtà la più alta di sempre, in passato altri modelli di Maranello hanno raggiunto quotazioni ben più alte.
La 250 GTO fu sviluppata dalla Ferrari sul finire del 1961 in sostituzione della 250 GT SWB, il mutato regolamento approvato dalla CSI della FIA aveva introdotto un nuovo Campionato Internazionale Costruttori per vetture GY. Fu incaricato così l’ingegnere Giotto Bizzarrini per perfezionare la 250 GT, che incentrò tutte le sue attenzioni sullo sviluppo di una nuova carrozzeria sviluppata ella galleria del vento dell’Università di Pisa e sulla pista di Monza.
La Ferrari 250 GTO fu presentata nel febbraio del 1962.
Era spinta da un motore V12 da 3 litri dotato di carburatori Weber a doppio corpo, un propulsore che sprigionava una potenza massima di 300 cavali. Anche il telaio fu abbondantemente modificato e dotato di tralicci più piccoli e leggeri e di rinforzi in alcune zone, il cambio era un cinque marce sincronizzato.
Per le sospensioni, la Ferrari 250 GTO adottava modelle più rigide e una barra stabilizzatrice maggiorata, la nuova architettura del telaio e l’utilizzo di un sistema di lubrificazione a carter secco permise di posizionare il motore più in basso rispetto alla 250 GT SWB, ottenendo così un baricentro più basso e una maggiore maneggevolezza. Nonostante fosse più lunga e bassa rispetto alla SWB, la 250 GTO aveva un peso inferiore di 250 libre.
Sviluppata come una vettura da corsa, la Ferrari 250 GTO fu venduta a clienti privati selezionati.
L’esemplare venduto all’asta RM Sotheby’s ha un’altra particolarità unica perché rappresenta la versione con telaio 3765 che originariamente montava un motore da 4 litri, propulsore che fu dotato di lubrificazione a carter secco e di alberi a camme speciali. Questo motore fu testato nel maggio del 1962 e installato sull’esemplare numero nove, si tratta di una GTO potenziata che ha debuttato in pista sul circuito del Nurburgring il 27 maggio del 1962, iscritta in gara con il numero 20 dalla Scuderia Ferrari. L’unità propulsiva originaria fu smontata e sostituta da un secondo motore alimentato da sei carburatori Weber 42 DCN, la potenza salì a 390 cavalli.
Al fine di renderla ancora più competitiva, anche il muso fu oggetto di diverse modifiche, a Le Mans le caratteristiche prese d’aria anteriori furono aperte (chiuse al Nurburgring per questioni di velocità), aggiunti anche dei fari supplementari e rimodellato cofano per accogliere i sei carburatori Weber.
Ferrari 250 GTO: tra le più esclusive Rosse di sempre
Una Rossa che è stata venduta in meno di venti minuti, il prezzo di partenza era già particolarmente alto, dai 34 milioni di dollari sul finire dell’asta ha raggiunto i 47 milioni di dollari, una cifra da capogiro che tuttavia non rappresenta una quotazione record, l’auto più costosa mai battuta all’asta è la Mercedes-Benz 300 SLR Uhlenhaut Coupé del 1955 venduta a oltre 142 milioni di dollari lo scorso anno.
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