Emergenza Diesel in Europa: a rischio la disponibilità per questo inverno
L’Agenzia internazionale dell’energia segnala per i prossimi mesi una possibile carenza di Diesel con conseguenze sull’aumento dei prezzi alla pompa e possibili ricadute sull’economia.
L’AIE, Agenzia internazionale dell’energia, nel suo ultimo rapporto sui mercati petroliferi ha segnalato un possibile deficit nella capacità di raffinazione in Europa del Diesel.
A 10 mesi dall’entrata in vigore dell’embargo sul petrolio russo, le raffinerie europee non riescono ad aumentare il volume di produzione del Diesel: molti impianti - a causa del caldo - quest’estate hanno lavorato con ritmi inferiori agli standard previsti, mentre altri - chiusi durante la pandemia perché poco efficienti - non sono state rimpiazzati.
L’AIE ha segnalato che "saranno necessarie importazioni elevate e sostenute di gasolio, ma le rigorose specifiche di qualità invernali limitano il bacino di approvvigionamento disponibile. Potrebbe essere necessario un altro inverno mite per evitare carenze".
In un quadro complicato dalle preoccupazioni sui rischi geopolitici in Medio Oriente, la possibile carenza di Diesel potrebbe avere ripercussioni significative sul settore dei trasporti e di riflesso sull’economia.
Quali sono le cause della possibile carenza di Diesel?
- Crisi energetica globale: nel contesto di una crescente consapevolezza ambientale e degli obiettivi di riduzione delle emissioni di carbonio, c’è stata una transizione verso carburanti più puliti, come l’elettricità e il gas naturale. Questo ha comportato una minore produzione di petrolio e Diesel, poiché le aziende energetiche hanno ridotto gli investimenti in questa fonte di energia.
- Inflazione: il costo dell’estrazione e della raffinazione del petrolio è aumentato negli ultimi anni a causa dell’aumento dei prezzi delle materie prime e alla complessità delle operazioni di estrazione in alcune regioni.
- Crisi geopolitiche: la guerra in Ucraina e le tensioni in Medio Oriente hanno contribuito a rendere l’approvvigionamento di petrolio più incerto e a spingere al rialzo i prezzi del greggio.
- Catena di approvvigionamento: la pandemia ha messo in evidenza la fragilità delle catene di approvvigionamento globali. Gli effetti delle interruzioni nella produzione e nella logistica hanno creato un effetto domino che ha reso difficile per le raffinerie e le aziende di trasporto gestire i flussi in modo efficiente.
Quali sono le conseguenze di una possibile carenza di gasolio?
Una carenza di Diesel in Europa avrebbe un impatto significativo su diversi settori:
- Trasporti: il settore è altamente dipendente dal Diesel, specialmente per il trasporto su lunghe distanze e il trasporto merci. Una carenza di gasolio potrebbe comportare interruzioni nella catena di approvvigionamento e aumenti dei costi dei trasporti, che si rifletterebbero in ultima analisi sui prezzi dei prodotti di consumo.
- Agricoltura: è uno dei settori più intensivi nell’uso del diesel. Una carenza di carburante potrebbe rendere difficile l’utilizzo di macchine agricole, minacciando la produzione alimentare e i prezzi dei prodotti agricoli.
- Generazione di energia: molte centrali elettriche di emergenza e generatori di riserva funzionano con motori a gasolio. Una carenza potrebbe mettere a rischio la stabilità della rete elettrica.
- Industria: le aziende che utilizzano il Diesel per alimentare le proprie attrezzature e i veicoli industriali potrebbero subire ritardi nella produzione e aumenti dei costi operativi.
Come affrontare l’emergenza carburante?
Nel contesto dei mercati internazionali, per affrontare un’eventuale emergenza Diesel e limitare i rischi per i flussi petroliferi le operazioni possibili sono:
- Diversificazione delle fonti di energia: la transizione verso fonti alternative e più sostenibili deve essere accelerata per ridurre la dipendenza dal Diesel e rendere l’Europa più resiliente alle crisi energetiche.
- Investimenti nella produzione locale: investimenti in raffinerie locali potrebbero contribuire a mitigare gli effetti di una possibile carenza Diesel. Incentivare alla produzione interna ridurrebbero di fatto la dipendenza dalle importazioni.
- Efficienza energetica: promuovere l’efficienza energetica nei trasporti e nelle attività industriali può contribuire a ridurre la domanda complessiva di greggio.
- Pianificazione: le autorità governative, le aziende e le organizzazioni internazionali dovrebbero collaborare per coordinare le risposte a una possibile carenza di Diesel in modo da mitigarne gli effetti negativi.
Diesel: disponibilità a rischio in Europa?
L’Europa potrebbe dover affrontare una situazione critica a causa della mancanza di Diesel, per questo motivo sarà fondamentale adottare misure preventive e strategie a lungo termine per affrontare l’emergenza e garantire un approvvigionamento stabile del gasolio, preservando al contempo la sostenibilità ambientale e riducendo la dipendenza dai combustibili fossili.
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