Come risparmiare sul passaggio di proprietà: consigli e passaggi da seguire
L’acquisto di un’auto usata implica la registrazione del passaggio di proprietà al nuovo acquirente. La pratica può essere affidata a un’agenzia specializzata o essere gestita privatamente.
Il passaggio di proprietà è un adempimento obbligatorio per l’acquisto di un’auto usata. Generalmente quando si acquista l’autovettura presso una concessionaria è quest’ultima che provvede ad assistere il cliente nelle trafila burocratica, ma se la compravendita avviene tra privati cittadini le strade percorribili sono due.
In molti si affidano a un’agenzia di pratiche auto, ma effettuare il passaggio di proprietà in totale autonomia non è poi così complicato, pochi e semplici passaggi permettono di risparmiare denaro e tempo.
La regola base è quella dei 60 giorni dalla sottoscrizione del contratto, in questo lasso di tempo deve avvenire l’iscrizione sul libretto di circolazione con conseguente aggiornamento dei dati del nuovo proprietario.
Passaggio di proprietà: documenti e pagamenti da effettuare
Per effettuare il passaggio di proprietà in autonomia occorre:
- codice fiscale e carta di identità dell’acquirente;
- documento d’identità del venditore;
- libretto di circolazione dell’autovettura;
- certificato di proprietà
- marca da bollo di 16 euro.
Successivamente basterà recarsi presso il PRA (acronimo di Pubblico Registro Automobilistico) compilando il modulo di istanza unificata.
I moduli devono essere obbligatoriamente firmati dall’acquirente, dall’intestatario del passaggio o da persona appositamente delegata e nel caso non sia presente il venditore, occorre una sua firma autenticata. La documentazione deve essere consegnata al PRA e nel giro di qualche giorno lavorativo (in alcuni uffici regionali la pratica viene completata in tempo reale) verrà consegnata l’etichetta adesiva da apporre sul libretto di circolazione a testimonianza dell’avvenuto trasferimento.
Costi passaggio di proprietà
In sintesi ecco i costi da sostenere quando si effettua da soli il passaggio di proprietà:
- aggiornamento della carta di circolazione: 26,2 euro;
- imposta di bollo: 32 euro;
- rilascio documento unico: 16 euro
- emolumenti ACI: 27 euro;
- Tassa Provinciale di Trascrizione (IPT): viene calcolata sulla base della potenza della vettura e della regione di residenza.
Nel caso di Certificato di Proprietà Digitale vale la stessa procedura, occorrerà solo chiedere la stampa del nuovo certificato, operazione gratuita.
Come calcolare il passaggio di proprietà
I costi sono variabili in relazione alla potenza della vettura e della regione di residenza:
- fino a 53 kW il costo dell’IPT è di 150,81 euro;
- per vetture con potenze superiori, si paga un sovrapprezzo di 3,5119 euro per ogni kW in più (le Province posso aumentare questo costo fino a un massimo di 4,5654 euro per kW).
Come risparmiare sul costo del passaggio di proprietà
Tra marche da bollo, IPT e diritti, il costo totale ammonta a 252,01 euro, questo è l’importo minimo, privo di maggiorazioni da parte delle regioni, nel caso ci si rivolga a un’agenzia di pratiche automobilistiche bisogna metter in conto il loro onorario, variabile dai 50 ai 90 euro.
A partire dal 1 gennaio 2022, il Decreto legislativo n.97/2017 ha avviato la progressiva introduzione del Documento Unico di Circolazione e di Proprietà del veicolo (DU) che sostituisce la Carta di Circolazione e il Certificato di Proprietà del veicolo, il DU viene rilasciato dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile (MIMS).
Si tratta di un modello dove sono annotati anche i dati relativi alla situazione giuridico patrimoniale del veicolo presenti nel PRA.
Per le autovetture che hanno ancora la vecchia carta di circolazione e sono state iscritte al PRA prima del 1 ottobre 2021, il DU verrà rilasciato in occasione del trasferimento di proprietà, rinnovo di iscrizione, nuova immatricolazione e smarrimento o furto del CdP.
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