Certificato anamnestico patente: cos’è, a cosa serve e quanto costa

Andrea Tomelleri

14/03/2024

14/03/2024 - 17:53

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In presenza di specifiche patologie, a chi richiede o rinnova la patente viene richiesto un certificato che attesti l’idoneità alla guida: cos’è il certificato anamnestico?

Quando un automobilista deve ottenere o rinnovare la patente e presenta determinate patologie che potrebbero impedire il rilascio (o il rinnovo), oltre alla visita medica viene richiesto un ulteriore documento, che prende il nome di certificato anamnestico.

Scopriamo insieme di cosa si tratta, come ottenerlo, il costo e qual è la sua validità.

Cos’è e a cosa serve il certificato anamnestico

Il certificato anamnestico è un tipo di certificato rilasciato dal medico che contiene informazioni sullo stato di salute generale di un soggetto. La legge prevede che debba essere rilasciato quando l’individuo presenta delle patologie per le quali potrebbe non essere in grado di svolgere determinate attività o professioni lavorative. Il certificato serve a dimostrare che, nonostante la presenza di patologie, il soggetto è idoneo allo svolgimento di queste attività. In realtà, questo certificato viene richiesto anche a chi non soffre di particolari patologie come supporto alla visita medica specifica per la patente.

La normativa vigente stabilisce quali siano le attività che richiedono l’eventuale presentazione del certificato anamnestico, ma anche la modalità di presentazione. I casi più comuni per i quali può essere richiesto sono il rilascio o il rinnovo della patente di guida e della patente nautica e il rilascio del porto d’armi, sia per attività venatoria (cioè per la caccia) sia per difesa personale. Per quanto riguarda le attività lavorative, può essere richiesto per lavori particolari nei quali le condizioni psicofisiche del soggetto sono importanti, come ad esempio la professione di tassista.

Cosa contiene il certificato anamnestico per la patente

Il certificato anamnestico è in sostanza un documento che dichiara lo stato di salute attuale del soggetto richiedente. Contiene diversi tipi di informazioni sulle sue condizioni psicofisiche.

Per l’identificazione vengono richiesti innanzitutto i dati anagrafici del richiedente.

  • Nome e cognome.
  • Luogo e data di nascita.
  • Codice fiscale.
  • Luogo e indirizzo di residenza.

Successivamente si passa all’oggetto della certificazione: il motivo per il quale il certificato è stato richiesto e deve essere rilasciato. Nel caso del rilascio o del rinnovo della patente sul certificato si troverà scritto che viene richiesto preliminarmente all’accertamento successivo delle condizioni psicofisiche del soggetto, secondo quanto previsto dall’art. 119, comma 3, del D. Lgs. N. 285/92 modificato dalla Legge n. 120/2010.

Viene poi segnalata la presenza o l’assenza, allo stato attuale o in passato, di patologie ostative allo svolgimento dell’attività o che possano rappresentare un pericolo. Le principali malattie che possono richiedere il certificato sono:

  • patologie dell’apparato cardiocircolatorio;
  • patologie dell’apparato respiratorio;
  • patologie del sangue (come leucemia, linfoma, etc etc);
  • patologie del sistema nervoso (come l’epilessia);
  • patologie psichiatriche (e eventuali trattamenti con psicofarmaci);
  • patologie del sistema endocrino;
  • diabete;
  • patologie dei reni (come insufficienza renale);
  • patologie e alterazioni dell’apparato uditivo;
  • patologie e alterazioni dell’apparato visivo;
  • patologie e alterazioni dell’apparato osteoarticolare;
  • patologie oncologiche;
  • malattie contagiose;
  • utilizzo di protesi;
  • presenza di invalidità;
  • trapianto di organo.

Viene anche segnalata la presenza di condizioni di dipendenza da sostanze stupefacenti, psicotrope e alcol. Nel caso il soggetto sia in trattamento presso il SERT (Servizi per le Tossicodipendenze) si deve dichiarare.

Il certificato anamnestico, oltre alla situazione sanitaria del richiedente, segnala anche eventuali fatti e comportamenti del soggetto che potrebbero portare a conseguenze per il soggetto stesso o per la collettività, sia sul piano amministrativo che giuridico.

Infine, vengono riportati i dati del medico che ha effettuato la visita e che rilascia il certificato (Nome e cognome, qualifica e struttura sanitaria di appartenenza). In calce al certificato sono presenti il luogo e la data del rilascio, il timbro e la firma del medico.

Come e dove si ottiene il certificato anamnestico per la patente di guida?

Trattandosi di un certificato a tutti gli effetti, il certificato anamnestico deve essere rilasciato da un medico dopo un colloquio ed eventualmente una visita. Durante questo colloquio il medico pone una serie di domande al richiedente allo scopo di verificare le sue condizioni psicofisiche e la sua storia clinica.

Dove si può richiedere il certificato anamnestico? Per ottenerlo ci si può rivolgere a:

  • Medico legale della ASL;
  • Medici abilitati del Sistema Sanitario Nazionale;
  • Medico di famiglia.

In alcuni casi stabiliti dalla legge, il certificato può essere rilasciato solo dopo aver effettuato degli accertamenti di tipo clinico e tossicologico per verificare se il soggetto fa uso di sostanze stupefacenti, psicotrope o alcoliche.

Quanto costa il certificato anamnestico

Per quanto riguarda il prezzo del certificato, dobbiamo subito chiarire che non rientra tra le prestazioni mediche erogate a carico del Sistema Sanitario Nazionale (SSN). Di conseguenza il costo per il rilascio di questo documento è interamente a carico del richiedente.

Non è possibile riportare in questa sede un prezzo univoco per il certificato anamnestico, dato che varia in base al tipo di professionista (cioè medico della ASL, del SSN o di famiglia) e dalle parcelle del medico stesso. Inoltre, il costo può variare anche a seconda della regione di residenza.

Indicativamente, se il certificato viene rilasciato da un medico della ASL o del Sistema Sanitario Nazionale il prezzo si aggira tra i 20 e i 30 euro. Generalmente, se viene rilasciato da un medico di famiglia il costo può essere un po’ più alto (ma non è detto), cioè intorno a circa 50 euro.

Per conoscere con certezza il costo è possibile rivolgersi alla propria ASL di appartenenza o al proprio medico di famiglia.

Validità e durata del certificato anamnestico

Come tutti i certificati medici, anche quello anamnestico ha una validità limitata nel tempo. In particolare, questo documento ha una durata massima di tre mesi dalla data di rilascio da parte del medico. Oltre alla durata temporale, il certificato presenta altri requisiti necessari per la sua validità. In particolare, non dovrà presentare correzioni o altri possibili segni di contraffazione. Nel caso in cui il medico commettesse un errore, può fare delle correzioni, ma in questo caso, affinché possano essere ritenute valide, dovranno essere indicate chiaramente e controfirmate dal medesimo medico.

Inoltre, il certificato dovrà essere compilato con una grafia leggibile e usando un linguaggio chiaro. Qualora richiesto dalla legge, al certificato anamnestico possono essere allegati altri documenti necessari per certificare l’idoneità del soggetto richiedente.

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