Carroll Shelby, da automobilista a imprenditore: chi è, cosa ha fatto e quanto vale la sua auto oggi
Icona dell’automobilismo, Carroll Shelby è tra i nomi che hanno fatto la storia delle auto sportive. Ecco chi è e quanto valgono le sue auto.
Carroll Shelby è un punto di riferimento per l’automobilismo americano e non solo. Al suo nome si accompagna la storia dell’automobilismo delle auto e dello sport, non solo come pilota ma anche come imprenditore.
Shelby ha corso con diverse scuderie, della Maserati all’Aston Martin in Formula 1, per poi approdare con maggior successo alla 24 ore di Le Mans. È in questa competizione che farà la differenza. Interrompe presto però la sua carriera da pilota per dedicarsi, dopo diversi tentativi imprenditoriali non andati a buon fine, alla produzione di vetture sportive. La direzione presa, che si concluderà con la tragica morte del pilota Ken Miles, lo porterà alla preparazione delle auto Mustang, come le amatissime GT 350 e GT 500.
Ancora oggi il prestigio della produzione Shelby è visibile attraverso il valore delle auto nel mercato delle aste. La Cobra 427 di Carroll Shelby è stata venduta a quasi 6 milioni di dollari, mentre altri modelli sono arrivati anche alla cifra di oltre 13 milioni di dollari. Ma chi è Carroll Shelby e perché le sue auto valgono così tanto per i collezionisti e gli appassionati di automobilismo?
Chi è Carroll Shelby: biografia e carriera di un’icona dell’automobilismo
Caroll Shelby è diventato un’icona del settore automobilistico sia in quanto pilota che come imprenditore. È considerato tanto iconico che il cinema ha già immortalato la sua figura nel film Le Mans ’66 - la grande sfida dove a impersonare Shelby si trova l’attore Matt Damon.
Ma chi è Caroll Shelby? Caroll Shelby nasce a Leesburg, una comunità della contea di Camp nello Stato del Texas (Stati Uniti), l’11 gennaio del 1923. Prima di lasciare le scene il 10 maggio 2012 è stato un pilota automobilistico, che si è destreggiato tra Formula 1 e vetture sportive nella 24 ore di Le Mans, per poi passare a una carriera da imprenditore sempre collaborando con le vetture sportive e più in generale con le auto come allestitore di versioni speciali di queste.
La sua carriera come pilota inizia alla fine della seconda guerra mondiale, quando torna in patria e inizia gareggiare. Sarà però in Europa che correrà in Formula 1 nelle stagioni del 1958 e del 1959. In questa prima fase della sua carriera Shelby non ottiene grandi risultati e per questo abbandonerà la Formula 1 per salire a bordo di altre vetture e conquistare la vittoria nel 1959 alla 24 ore di Le Mans.
Sarà però un problema cardiaco genetico ad allontanarlo dalla carriera sportiva come pilota e a fargli percorrere i primi passi verso quella imprenditoriale. Dopo diversi tentativi il grande successo di Shelby è la produzione della Cobra, un’auto sportiva della Shelby Automobiles prodotta tra il 1961 e il 1967. Il concept della Cobra ha fatto scuola e storia, diventando un vero pezzo iconico per gli automobilisti, in particolare per gli appassionati americani.
Anche questa fase della carriera di Carroll Shelby si interrompe in seguito a un incidente, la morte del pilota durante il collaudo dell’auto e permetterà all’uomo di iniziare una carriera diversa come allestitore di versioni speciali, di cui si ricordano le iconiche Ford Mustang.
Quanto vale l’auto di Shelby? Il valore dell’icona supera quello della vettura
Sono diverse le auto di Carroll Shelby dall’impressionante valore economico e collezionistico. Famosa per esempio è la Cobra posseduta dallo stesso Shelby che ha fatto toccare quasi 6 milioni di dollari all’asta. Un’altra auto della scuderia Shelby ha però superato il valore della Cobra, ovvero la primissima auto costruita: la 260 small block o CSX 2000. Infatti è stata messa all’asta e aggiudicata alla cifra di 13.750.000 dollari.
Alla fine però l’auto più costosa che ha toccato Shelby rimane la Ferrari del 1955 guidata tra il 1956 e il 1958 con la quale vinse 8 volte e ottenne 10 podi. La Ferrari 410 S del 1955 ha fatto toccare la cifra di 22 milioni di dollari, un record.
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