Bonus colonnine, sconto all’80% per le auto elettriche: come funziona e come fare domanda

Gaetano Cesarano

01/03/2023

06/05/2023 - 12:08

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Per l’installazione di una colonnina di ricarica privata si può ottenere un bonus fino all’80% in aggiunta alle agevolazioni per la ricarica intelligente: si attende l’ultimo decreto attuativo.

Con il decreto Milleproroghe è stato esteso il bonus colonnine a tutto il biennio 2023 e 2024. A gennaio il ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, aveva firmato il decreto che sblocca i finanziamenti e ora si attende il provvedimento del collega Adolfo Urso del ministero del Made in Italy, con cui dovranno essere definite le modalità per richiedere il beneficio .

L’iter burocratico è stato più lungo delle aspettative, ma finalmente il contributo dell’80% per l’installazione di colonnine di ricarica private sta per arrivare. Il governo Meloni ha stanziato un fondo di 40 milioni di euro per il 2023 aprendo alla possibilità di estendere il contributo anche all’anno successivo.

Il decreto del ministro Pichetto prevede la suddivisione del paese in ambiti. Viene quindi individuato il numero di colonnine ambito per ambito (con priorità dove ci sono i distributori attuali), suddiviso su più anni e definito il piano di programmazione per raggiungere l’obiettivo di copertura del Paese previsto dal Pnrr entro il 2025.

C’è già stata una riduzione notevole del numero di distributori - aveva detto il titolare del dicastero dell’Ambiente - ma sono certamente molti. E ora avranno il cambiamento dovuto alle colonnine di elettrificazione. Sarà un percorso che si vedrà nei prossimi anni”.

Come funziona il bonus colonnine

Il bonus colonnine prevede un contributo dell’80% sui costi sostenuti per l’installazione con un limite di spesa pari a 1.500 euro. Il limite di spesa sale a 8 mila euro in caso di opera sulle parti comuni degli edifici condominiali.

Considerando che il costo di una stazione di ricarica oscilla tra gli 800 e i 1.800 euro, cui vanno aggiunti i costi di installazione stimabili al massimo in 500 euro, non dovrebbe essere difficile rientrare nei parametri previsti dal legislatore. Su una spesa di 1.500 euro, accedendo al rimborso dell’80%, il costo effettivo da sostenere sarà di soli 300 euro: un incentivo davvero interessante sia per chi già possiede un’auto elettrica sia per gli automobilisti che ne stanno invece valutando l’acquisto.

Le colonnine per le quali è possibile ottenere l’agevolazione sono indicate dal Gestore dei Servizi Energetici in base a quanto indicato dalla Delibera Arera 541/20/R/EEL. La lista dei dispositivi comprende sia i sistemi più moderni provvisti di Gestione Dinamica del Carico (GDC), che sono in grado di regolare la potenza di ricarica in base alla disponibilità reale sul punto di prelievo, sia quelli non dotati di ricarica intelligente (No GDC): il costo medio è di circa 1.330 euro, mentre i modelli più diffusi (il 18% del totale) hanno un costo d’acquisto di circa 1.000 euro.

Le regole per l’installazione delle colonnine nel garage

Per i cittadini privati l’installazione di un punto di ricarica non comporta il rilascio di autorizzazioni o permessi. Per i condomini, invece, è necessario il via libera dell’assemblea, così da installare le colonnine negli spazi comuni. Serve poi informare l’amministratore di condominio dell’intenzione di mettere la colonnina nel garage-box privato.

Agevolazioni per la ricarica dei veicoli elettrici

In aggiunta al bonus fiscale, è sempre attiva la sperimentazione affidata al Gestore dei Servizi Energetici per ricaricare il proprio veicolo elettrico in luoghi non accessibili al pubblico - nelle ore notturne, la domenica e i giorni festivi - aumentando gratuitamente la potenza delle utenze private fino a 6 kW, senza modificare il proprio contratto di fornitura elettrica né sostenere costi aggiuntivi.

Lo scopo della sperimentazione, attiva fino al 31 dicembre 2023, è promuovere la ricarica dei veicoli sfruttando le potenzialità offerte dai misuratori elettronici e dai dispositivi di ricarica più avanzati, in grado di regolare la velocità di ricarica su base automatica o in funzione del punto di distribuzione locale. I

La richiesta per accedere alla sperimentazione può essere effettuata attraverso l’area riservata del portale GSE, accessibile mediante autenticazione SPID. Compilata la domanda di agevolazione, la procedura sarà gestita interamente dal Gestore dei Servizi Energetici e non sarà necessario contattare il proprio fornitore che sarà obbligato a garantire l’aumento della potenza di picco da 3,5 a 6 kW, di notte e nei giorni festivi, senza costi fissi e senza alcun aumento delle tariffe.

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