Bonus auto 2022: aumentano gli incentivi per redditi fino a 30.000 euro
Tutti i nuovi incentivi previsti per l’acquisto di veicoli non inquinanti: ecco i dettagli.
Con il decreto legge 17 del 2022 il Governo ha messo a disposizione 700 milioni di euro per il 2022 e un miliardo di euro per gli anni dal 2023 e 2030 per la riconversione ecologica dell’industria automobilistica in modo da favorire il raggiungimento dello stop alla vendita di auto con il motore endotermico previsto per il 2035. Gran parte dei fondi sono destinati agli incentivi auto.
Con il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri pubblicato il 4 ottobre 2022 (decreto emanato ad agosto 2022) sono definite le modalità operative e molto probabilmente gli incentivi saranno disponibili già dalla fine del mese.
Per il 2022, 2023 e 2024 lo stanziamento per gli incentivi all’acquisto di auto non inquinanti o con ridotte emissioni è pari a 650 milioni di euro, mentre per gli anni successivi l’ammontare della quota destinata agli incentivi all’acquisto sarà determinata di anno in anno.
A quanto ammonta il bonus auto 2022?
La prima novità importante è data dal fatto che c’è un aumento del 50% degli incentivi in favore delle famiglie con un reddito inferiore a 30.000 euro. Il beneficio aggiuntivo destinato alle famiglie con reddito basso potrà essere usufruito da un solo soggetto nello stesso nucleo familiare.
Gli incentivi sono riconosciuti per l’acquisto di un veicolo di categoria M1 cioè destinato al trasporto di persone, con almeno 4 ruote e massimo 8 posti a sedere oltre a quello del conducente. Il veicolo deve inoltre essere nuovo di fabbrica, quindi non sono previsti incentivi per l’acquisto di auto usate.
I contributi previsti sono:
- fino a 6.000 euro, innalzato a 7.500 euro nel caso di rottamazione dei veicoli inquinanti, per l’acquisto di un veicolo con emissioni comprese nella fascia 0-20 g/km CO2 (elettrico). In questo caso gli incentivi sono riconosciuti a fronte dell’acquisto di un veicolo con prezzo di listino ufficiale del costruttore non superiore a 35.000 euro, Iva esclusa;
- fino a 3.000 euro, innalzati a 6.000 euro in caso di rottamazione di un veicolo vecchio, per l’acquisto di un veicolo con emissioni comprese nella fascia 21-60 g/km CO2. Si tratta di veicoli con motore ibrido, diesel o benzina, ma di nuova generazione. Il prezzo di listino dei veicoli agevolabili non deve essere in questo caso superiore a 45.000 euro, Iva esclusa.
In ogni caso deve trattarsi di un veicolo omologato in una classe non inferiore a Euro 6 e quindi immatricolato dopo il 1° settembre 2015.
Gli incentivi visti sono estesi anche alle società che si occupano di noleggio auto, però solo nel caso in cui detengano la proprietà del veicolo per almeno 12 mesi.
Quali auto devono essere rottamate per il bonus auto 2022?
Vediamo ora le caratteristiche delle auto da rottamare per poter avere anche l’incentivo rottamazione. Deve trattarsi di veicolo di categoria M1, omologata alle classi comprese tra euro 0 ed Euro4. L’auto per poter essere rottamata deve essere intestata da almeno 12 mesi allo stesso soggetto intestatario del nuovo veicolo o comunque a una persona dello stesso nucleo familiare.
Incentivi per infrastrutture ricarica auto elettrica
Di pari passo con gli incentivi per l’acquisto di auto poco inquinanti, e soprattutto elettriche e ibride, viene riconosciuto anche il contributo per le infrastrutture di potenza standard per la ricarica dei veicoli a energia elettrica. Il contributo viene riconosciuto per l’acquisto delle colonnine di ricarica e per la posa in opera delle stesse. Per i privati il contribuito massimo previsto è di 1.500 euro, per un ammontare massimo di spesa dell’80%. Nel caso in cui il richiedente sia un edificio condominiale il limite massimo di spesa viene innalzato a 8.000 euro.
Incentivi auto per la riconversione delle aziende della filiera automotive
Il decreto, infine, riconosce incentivi per le aziende della filiera automotive che investono nella riconversione e riqualificazione verso forme produttive “verdi”. Gli incentivi sono rivolti alle aziende che si concentrano in ricerca e sviluppo per:
- nuovi veicoli e sistemi di alimentazione e propulsione che aumentino l’efficienza del veicolo e minimizzino le emissioni;
- tecnologie, materiali e architetture che alleggeriscano i veicoli e volte al miglioramento della mobilità urbana;
- nuovi sistemi, componenti meccanici, elettrici ed elettronici, software per la gestione delle funzioni principali dei veicoli, propulsione, lighting, dinamica laterale e longitudinale, abitacolo;
- software avanzati per l’assistenza alla guida, connettività del veicolo, gestione dati, infotainment e interazione uomo veicolo;
- sistemi infrastrutturali per la ricarica del veicolo e per il rifornimento.
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