Auto elettriche: crollano le immatricolazioni in Italia
Calano le vendite di auto elettriche in Italia, colpa della mancanza delle infrastrutture per la ricarica, per il caro energia o dei prezzi ancora troppo elevati?
Auto elettriche sinonimo di mobilità sostenibile e del futuro, veicoli a “zero emissioni” che in Italia stentano a prendere piede. Rispetto ad altri paesi europei, le immatricolazioni nel nostro paese delle EV sono nettamente più basse, secondo l’Associazione Europea dei Costruttori (ACEA), nel secondo trimestre 2022 in Europa le full electric hanno sfiorato il 10% del mercato.
Crescono le alimentazioni ibride plug-in, rispetto allo scorso anno l’incremento è lieve, circa 0,3 punti percentuali, segno negativo per il segmento delle auto elettriche.
Basta dare un rapido sguardo oltre i confini per scorgere quanto in altri Paesi il tema della sostenibilità sia molto sentito, in Norvegia nel solo mese di agosto sono state immatricolate 9.247 nuove auto elettriche pari al 74,8% delle vendite totali, in Italia la quota delle EV lo scorso mese è scesa al 3,2%.
Nuova 500 è l’auto elettrica più venduta in Italia
Con 4.717 unità venduta la Fiat Nuova 500 è l’auto elettrica più venduta in Italia, segue la smart foravo con 2.850 immatricolazioni. Ottima anche la performance della Dacia Spring a quota 2.118 unità immatricolate, seguono Tesla Model Y con 1.780 esemplari venduti e Renault Twingo con 1.422 immatricolazioni.
Michele Crisci Presidente dell’UNRAE: “È necessario che si definisca un puntuale cronoprogramma che indichi tempi, luoghi e tipologie di colonnine pubbliche da installare, nonché i soggetti incaricati di effettuare gli investimenti, oltre ad incentivare in ottica pluriennale la diffusione di infrastrutture di ricarica privata. L’Italia continua a soffrire di un ritardo penalizzante nella diffusione dei punti di ricarica pubblici, pari - a fine giugno - a 6,1 punti per 100 Km rispetto ad una media europea di 8,2 punti, un numero che ci colloca al 14° posto nel ranking del continente, a grandissima distanza da Paesi leader come Norvegia, Olanda e Svizzera”.
Se in Italia le elettriche perdono terreno, non accade lo stesso in altri Paesi, in Spagna, Regno Unito e Belgio. In Germania le BEV sono cresciute di oltre il 13% rispetto allo scorso anno, in Francia addirittura del 70,28% e in Olanda del 19,8%.
Sono 26.024 le colonnine per la ricarica installate in Italia a fine 2021.
Auto elettriche: ad agosto 2022 in Italia il parco circolante è di 311.255 unità
Perché non decolla il mercato delle EV nel nostro Paese? Il principale responsabile del tracollo delle immatricolazioni delle auto elettriche è carenza di un’adeguata rete d’infrastrutture, nonostante i molti passi avanti compiuti in questo senso, la capillare diffusione delle colonnine elettriche non risponde ancora alle esigenze di un pubblico italiano sempre più attento all’autonomia e ai tempi di ricarica delle nuove EV. Numeri alla mano ogni 100.000 abitanti sono presenti nel nostro paese 49 punti di ricarica, ancora insufficienti in previsione di una domanda che nei prossimi anni, dovrà per forze di cose, vista anche la decisione della Commissione Europa, crescere sensibilmente.
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