AdBlue: problemi e cause di malfunzionamento del sistema

Marco Lasala

20 Aprile 2022 - 11:29

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Un additivo utilizzato sulle auto con alimentazione diesel che consente di abbattere le emissioni di NOx: scopriamo le cause e il malfunzionamento del sistema AdBlue.

AdBlue è un additivo utilizzato sulle auto con motorizzazione diesel per abbattere le emissioni degli ossidi di azoto dai gas di scarico. La severa normativa europea impone limiti sempre più stringenti sulle emissioni di NOx e ha obbligato le case automobilistiche ad adottare una serie di soluzioni tecniche innovative sui modelli con alimentazione diesel a partire dalle Euro 6.

L’additivo AdBlue è composto per il 32,5% da urea tecnica e per il 67,5% da acqua demineralizzata, attraverso un circuito dedicato, viene iniettato nel catalizzatore con un rapporto che varia dal 3 al 5%, per effettuare rabbocchi periodici è presente un serbatoio specifico posto di fianco a quello del carburante.

In genere il suo costo varia da 0,6 a 2 euro al litro, è possibile acquistarlo presso le stazioni di rifornimento e contiene una soluzione di urea tecnica (metalli, calcio e biureto) che rispetta rigidi parametri qualitativi e consente di evitare di danneggiare il catalizzatore SCR.

AdBlue è un marchio detenuto dalla VDA (acronimo di Verband der Automobilindustrie), l’associazione tedesca che raggruppa i costruttori di autoveicoli e impone il rispetto di standard qualitativi elevati, in conformità con la normativa ISO 22241.

Cosa succede se si finisce AdBlue?

Le case automobilistiche raccomandano per le Diesel Euro 6 dei rabbocchi periodici, in genere ogni 10.000 / 15.000 chilometri, ma il tutto varia a seconda della capacità del serbatoio e dello stile di guida, il consumo medio di AdBlue è di 1.5 / 2 litri ogni 1.000 chilometri.

Nel caso non si proceda a effettuare il rabbocco di additivo secondo quanto suggerito dal costruttore, il veicolo dapprima andrà in protezione, successivamente non si avvierà più. La centralina elettronica provvederà inizialmente a segnalare al conducente la necessità di aggiungere dell’AdBlue con una spia, successivamente per evitare danni irreparabili al catalizzatore ne impedirà la partenza.

Problemi al sistema AdBlue e cause

Durante la guida nel caso si accenda la spia del catalizzatore, le cause possono essere varie:

  • pompa difettosa;
  • errore di lettura della centralina;
  • perdita dal circuito d’iniezione.

Spesso è la pompa di alimentazione la principale indiziata nel caso di malfunzionamento del sistema, rivolgendosi a un centro riparazioni specializzato, tramite presa OBD la diagnosi è veloce e immediata, il codice errore DTC P20E8 in genere indica la bassa pressione del circuito, altre cause possono essere il non corretto funzionamento dell’iniettore, la scarsa tenuta delle tubazioni e la rottura del filtro NOx.

Riparazione in garanzia

Secondo un’inchiesta condotta da una rivista francese, diversi modelli di recente fabbricazione, a seguito dell’utilizzo di AdBlue hanno riportato problemi tecnici derivanti dalla deformazione del serbatoio e perdita di pressione degli iniettori, “guasti” che non derivando da un comportamento fraudolento del proprietario dell’auto, comporterebbero le spese di ripristino del veicolo a carico del costruttore.

A garanzia scaduta, anche se in un’officina autorizzata viene rilevata attraverso la diagnosi elettronica un’anomalia del sistema d’iniezione dovuta all’utilizzo di AdBlue, il costruttore non è tenuto a coprire eventuali danni.

Visitando diversi forum automobilistici e scorrendo tra i "topic" AdBlue, spesso è accaduto che vari marchi europei hanno effettuato interventi di ripristino in garanzia, una volta accertata la buona fede del proprietario del veicolo.
La regola fondamentale per non far decadere la garanzia è di rispettare quanto raccomandato dalla Casa madre e di effettuare i rabbocchi secondo il programma di manutenzione.

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