Quanto consuma l’aria condizionata in auto?
Viaggiare in auto con l’aria condizionata fa aumentare i consumi non solo sui modelli benzina e diesel, ma anche sulle elettriche e le ibride.
In giorni di vacanza ed esodi, l’estate costringe gli automobilisti a ricorrere all’aria condizionata indipendentemente dal modello di auto: dalle utilitarie ai Suv il climatizzazione d’aria è diventato - rispetto a qualche anno fa - un equipaggiamento di serie su tutte le vetture in vendita in Italia, ma quanto consuma?
Una ricerca del National Renewable Energy Laboratory americano ha valutato che la potenza richiesta dai sistemi di aria condizionata in auto è molto elevata, ma che il peso su motore e consumi si compone di molte variabili e può cambiare molto in base ai modelli. Secondo il Nrel, tenere il climatizzatore acceso può far consumare in un anno 235 litri di carburante in più.
In generale, viaggiare con l’aria condizionata richiede più potenza, quindi più carburante e quindi più consumi e più emissioni.
Aria condizionata in auto, quanto consuma?
Non esiste una regola o valore assoluto sul consumo causato dall’aria condizionata, e cambia non solo da modello a modello, ma anche tra auto tradizionali, ibride ed elettriche.
Per portare a regime il compressore del sistema di climatizzazione è richiesta in generale una potenza simile a quella necessaria per muovere una piccola auto alla velocità costante di 50 km/h.
Un carico di 400 W su un motore tradizionale riduce l’efficienza dell’auto di circa 0,4 km/L. Secondo gli studi, ogni veicolo consuma circa 235 litri di carburante per far funzionare il sistema di condizionamento dell’aria, senza contare il consumo di 12,7 litri dovuto al peso dei componenti necessari per il climatizzatore.
Non è un caso che i regolamenti per l’omologazione delle nuove auto comprendano da alcuni anni anche l’utilizzo dell’aria condizionata nei test di controllo delle emissioni.
Attenzione al clima sulle auto elettriche
L’impatto del condizionatore aumenta sulle auto elettriche riducendo l’autonomia ben oltre il 30% con una richiesta fino a 3000 W, ma è sulle ibride che incide di più: con aria condizionata al massimo e una richiesta di 3000 W i consumi possono aumentare del 50%, mentre scendono al 16% se si parla di un condizionamento che impatta per 1000 W.
Dunque è determinante l’intensità, come è importante evitare finestrini aperti e ogni disattenzione che può far aumentare l’utilizzo di aria condizionata. Nonostante questo non si consiglia di rinfrescarsi con i finestrini abbassati, perché riducono l’aerodinamica dell’auto e, secondo uno studio della Society of Automotive Engineers di Singapore, sopra i 65 km/h si consuma di più con i finestrini aperti che con l’aria condizionata a bassa intensità.
Come ridurre il consumo dovuto all’aria condizionata?
Se procedere a finestrini abbassati può essere la soluzione a basse velocità, è anche l’opzione più difficile quando si procede nel traffico sotto il sole battente.
Per abbassare il consumo si consiglia di tenere l’intensità bassa, sia in termini di temperatura che in termini di potenza. Vietato tenere finestrini aperti quando è accesa l’aria condizionata e niente strappi nella guida tra accelerazioni e frenate repentine, mantenere quindi uno stile di guida il più lineare possibile. Questo dovrebbe aiutare a mantenere l’abitacolo fresco - e non freddo! - costantemente
Multe con l’aria condizionata accesa
Per limitare l’impatto ambientale sono state introdotte apposte norme che vietano di usare l’aria condizionata se l’auto è ferma o in sosta. Dal 1° gennaio 2015 si rischia una sanzione fino a 444 euro in base all’articolo 157 del Codice della Strada.
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