Il noleggio di monopattini elettrici sta scuotendo gli Stati Uniti
Come è accaduto ad Uber, le nuove start-up non sono state accolte di buon grado dalle istituzioni locali.
Car sharing, bike sharing e non solo: negli Stati Uniti sta prendendo piede la condivisione di monopattini elettrici, con modalità che ricordano da vicino il debutto del colosso Uber.
Bird, LimeBike e Spin sono giovani società che mettono a disposizione degli utenti flotte di monopattini elettrici che vengono sbloccati dalle rastrelliere, prenotati e pagati tramite un’applicazione per smartphone.
Per autorità cittadine di San Francisco, però, le tre compagnie non rispetterebbero le norme vigenti in città. Allo stesso modo, ad Austin è pronto un piano di regolamentazione di questi monopattini elettrici a noleggio, mentre a Washington sta per scadere il programma sperimentale che concede a queste società permessi speciali.
In USA è boom di monopattini elettrici a noleggio
Bird Rides Inc. è la start-up guidata da un ex di Uber e di Lyft, ed è sbarcata da poco a San Francisco. Questo è solo il più recente tassello di una diffusione capillare nelle metropoli dei nuovi mezzi di trasporto.
Se la bicicletta richiede una certa abilità, e ora con Jump è diventata un affare di Uber, i monopattini elettrici sono più facili da usare perché richiedono meno equilibrio rimanendo con i piedi a pochi centimetri da terra.
Non sono molte tuttavia le aziende che si stanno facendo strada in questo scooter sharing, ma ad esempio LimeBike e Bird negli ultimi sei mesi hanno guadagnato più di 100 milioni di dollari.
Il problema che i monopattini stanno sollevando, oltre al vandalismo per cui se ne trovano molti nei fiumi locali, riguarda le violazioni dei consumatori che li utilizzano senza casco o sui marciapiedi dove non sono autorizzati.
Questo tipo di industria offre servizi convenienti e pratici ma a quanto pare non sembra tenere conto del contesto metropolitano per cui i monopattini dovrebbero essere una risorsa invece di un ostacolo.
Monopattino o bicicletta?
A livello economico, il noleggio di monopattini condivisi è un successo, ma a livello legislativo deve superare ancora molti ostacoli, che ad esempio non si sono posti per quanto riguarda le biciclette.
Le compagnie sono pronte a migliorare il servizio per non essere ostacolate dalle amministrazioni locali, ma allo stesso tempo stanno preparando il lancio in molte altre città. Il parallelismo con il ride hailing di Uber è inevitabile: il colosso è infatti costantemente a contatto con i legislatori, così come Bird è stata subito citata in giudizio dal tribunale di Santa Monica in California, dove ha sede la compagnia.
Tra concorrenza e rincorse tra le compagnie, le istituzioni locali non hanno manifestato l’intenzione di chiudere le attività di noleggio monopattini ma solo di regolamentarle.
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