Ferrari Monza SP2, Supercar più bella dell’anno a Parigi
La barchetta a tiratura limitata ha ricevuto il premio al Festival Automobile International di Parigi.
La Ferrari Monza SP2 è stata premiata dalla giuria del Festival Automobile International di Parigi come auto più bella dell’anno con il titolo di “Most beautiful supercar of the year 2018”, consegnato a Flavio Manzoni, Senior Vice President del Design della Ferrari, durante la premiazione all’Hotel National des Invalides della capitale francese, con oltre 600 ospiti, tra cui diversi esponenti del mondo automotive.
Il riconoscimento sottolinea ancora una volta l’eccellenza del Cavallino non solo in termini ingegneristici ma anche di design. L’auto, realizzata in tiratura limitata a 100 esemplari insieme alla sorella Monza SP1, riporta in auge le linee da barchetta tipiche delle sportive del passato.
Presentata lo scorso settembre, la Ferrari Monza SP2 fa parte della gamma Icona, una produzione che Maranello vuole dedicare al prestigio in ambito competitivo delle Ferrari sin dagli albori della propria storia.
Ferrari Monza SP2, Auto più bella dell’anno a Parigi
La più bella dell’anno è una Ferrari. Un giudizio fin troppo facile, ma condivisibile al 100%. La Monza unisce il design vintage ai dettami moderni, diventando al primo sguardo un’auto da sogno.
Una vera barchetta senza parabrezza, diversa dalla sorella SP1 soltanto per i due posti. Ad essere premiato è proprio il design, mentre la meccanica è la stessa della 812 Superfast. Il motore in posizione anteriore è un V12 aspirato da 6.5 litri e 810 cavalli che fanno scattare l’auto da 0 a 100 km/h in 2,9 secondi. La velocità massima è di oltre 300 km/h.
Premiato un design senza tempo
La trentaquattresima edizione del Festival Automobile International di Parigi ha scelto di premiare il design senza tempo elaborato dal Centro Stile Ferrari. La Monza SP2 è lineare e minimalista, e prendendo ispirazione dalle auto degli anni Cinquanta e Sessanta riuscirebbe ad essere moderna per ogni epoca.
Gli esperti a Parigi hanno compreso il potenziale che quest’auto esprime oggi e che continuerà ad esprimere anche negli anni a venire. Chi si mette al volante di quest’auto entra nella macchina del tempo, ed era questo l’obiettivo di Maranello. Il tutto senza dimenticare l’attitudine da supercar, resa ancora più caratteristica dal formato barchetta senza parabrezza.
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