Torna Brabham, il marchio storico rinasce in versione stradale
Brabham Automotive è il nuovo marchio automobilistico. Dopo una storia di gare e sport, arriveranno i primi modelli destinati alla strada.
Brabham Automotive è la nuova casa automobilistica lanciata da David Brabham, figlio di Sir Jack Brabham, il pilota australiano che fondò la gloriosa scuderia campione del mondo in Formula 1.
L’ex pilota della massima categoria, e vincitore della 24 Ore di Le Mans, ha annunciato la nascita del marchio che per ora si discosterà dalle origini del motorsport per dedicarsi principalmente alle vetture da strada. Quello di Brabham è un importante ritorno sia nello scenario automotive che attualmente sta vedendo nascere e rinascere molti brand.
Brabham Automotive, il debutto stradale
Sono passati 26 anni da quando la Brabham, dopo sei titoli in Formula 1 - 4 campionati piloti e due campionati costruttori - dal 1962 al 1992, si è ritirata dal motorsport lasciando un vuoto tra le scuderie storiche degli anni d’oro del Circus.
Brabham Automotive è un marchio registrato già da due anni nel Regno Unito, ma soltanto ora è arrivata la conferenza stampa di presentazione, dove David Brabham ha illustrato che i progetti saranno prima di tutto destinati alla strada e poi - forse - anche alle corse.
Bernie Ecclestone, che diresse il team nel 1987, potrebbe figurare come investitore nella nuova compagnia, dopo essere andato in pensione come leader del Circus.
Nuovo logo, nuove strategie
Finora è stato presentato soltanto il nuovo logo, ma la Brabham Automotive potrebbe fare capolino già al prossimo Salone di Ginevra, uno degli appuntamenti più importanti del settore automobilistico europeo e non solo.
Per gli appassionati di Formula 1 c’è molta curiosità per un marchio che raramente è uscito dalla pista e che da più di vent’anni non produce auto, ma c’è soprattutto il desiderio di vedere nel breve tempo il ritorno di Brabham alle corse automobilistiche e magari anche nella massima categoria, visto che quest’anno è tornata anche Alfa Romeo, la proprietà americana potrebbe riservare nostalgiche sorprese per i fan della F1.
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