Blocco auto GPL e metano in arrivo: l’allarme della Commissione Trasporti
Blocco auto GPL e metano: anche i motori più green sono a rischio stop circolazione. L’allarme della Commissione dei Trasporti.
Blocco auto per GPL e a metano in arrivo. Questo l’allarme lanciato dalla Commissione Trasporti della Camera, che vede le autovetture più green minacciate di non poter più circolare.
A dichiararlo è stato il deputato Pd Davide Gariglio, che ha sottolineato la preoccupazione per le conseguenze che uno stop alla circolazione per auto GPL e metano avrà sui cittadini e sull’ambiente.
Ma da dove nasce questo rischio? Ecco perché le auto GPL e a metano potrebbero aggiungersi alla lista dei veicoli per cui è previsto il blocco auto e cosa prevede di fare il Parlamento.
Blocco auto GPL e metano: circolazione a rischio?
Il blocco delle auto a GPL e metano rischia di fermare la circolazione di molti automobilisti, che negli ultimi anni hanno scelto di aderire a una mobilità più green.
Eppure il problema nasce proprio dall’aumento del numero di queste auto in circolazione, come dichiarato dal deputato Gariglio. Si tratta infatti di un problema nella gestione delle pratiche di collaudo dei serbatoi, causato dalla mancanza di personale negli uffici della Motorizzazione.
Come dichiarato dall’esponente Pd: “Sarà necessaria una norma transitoria per permettere agli attuali veicoli Gpl e metano di continuare a circolare: si tratta un parco macchine che è cresciuto enormemente nel nostro paese negli ultimi tempi ma che avrà grosse difficoltà di utilizzo perché in tutta Italia gli uffici periferici della Motorizzazione (ed in particolare a Torino ed in Piemonte), a causa della cronica carenza di personale, non riescono infatti a collaudare nei tempi previsti i mezzi dopo la sostituzione decennale dei serbatoi”.
Blocco auto GPL e metano: cosa prevede la proposta di legge
Come si prevede di contrastare il rischio di blocco delle auto a GPL e a metano? La risposta non è semplice, perché al momento non è possibile aumentare il personale carente negli uffici della Motorizzazione.
Dato che l’alternativa delle assunzioni non sembra praticabile al momento, il deputato Gariglio ha proposto al ministro del MIT Paola De Micheli di approvare una proroga transitoria per evitare il blocco delle auto a GPL e a metano.
Qui la dichiarazione: “Il nuovo Codice della Strada prevede snellimenti burocratici per superare questo problema ma la legge è attualmente in discussione in Parlamento ed occorreranno alcuni mesi per la sua entrata in vigore. Per questo motivo mi appello al governo ed al Ministro De Micheli affinché inseriscano nel primo provvedimento utile una proroga transitoria per far continuare a circolare tali veicoli, per non creare enormi disagi ai cittadini e causare gravi ricadute sull’ambiente”.
Aspettiamo quindi la risposta del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, nonché risvolti sull’iter della legge in Parlamento.
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