Harley-Davidson: al Circo Massimo con Max Pezzali

Harley-Davidson e Max Pezzali, un binomio perfetto e coinvolgente. È andato in scena al Circo Massimo lo scorso sabato 3 settembre un concerto incredibile che ha visto la partecipazione di oltre 56.000 persone.

Trenta date interamente sold out, Max Pezzali è stato indiscusso protagonista della stagione live italiana 2022/2023 e con lui quel marchio americano che rappresenta una leggenda nel motociclismo, la Harley-Davidson.

Max Pezzali è un grande appassionato di Harley-Davidson, da qui la scelta di creare lo storico gruppo 883, una vera passione la sua che nel 2000 lo ha portato ad aprire una concessionaria ufficiale a Pavia.

Max era partito lo scorso maggio in sella alla sua Harley-Davidson Pan America 1250 Special alla volta di Roma per presenziare la conferenza stampa di presentazione del suo concerto del Circo MAX.

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Harley-Davidson Softail Breakout e Max Pezzali

Il giorno del suo concerto Max è salito in sella alla nuovissima Softail Breakout, al suo seguito i rappresentati del 100 Torri Chapter, il club della sua concessionaria Harley-Davidson di Pavia, affilati al Club ufficiale H.O.G (l’Harley Owners Group che conta oltre 1 milione di soci sparsi per tutto il mondo).

Sul parco del CIRCO MAX c’era proprio la Harley-Davidson Pan America 1250 Special la prima Adventure Touring Harley-Davidson di cui Max si è innamorato e la nuova Softail Breakout.

Una serata perfetta che ha portato una ventata di leggerezza e che ha coinvolto migliaia di appassionati che in quelle splendide canzoni hanno ripercorso la propria infanzia, sul palco sono saliti diversi amici di Max Pezzali che hanno contribuito ad un risultato strepitoso: non semplicemente il tutto esaurito, ma una folla di oltre 56.000 persone entusiasti di aver condiviso con lui parte della propria vita.

Max Pezzali, durante la conferenza stampa che anticipava l’inizio del suo concerto ha dichiarato: "Per me è una cosa senza senso questa straordinaria affluenza, essere qui alla mia età. Uno della mia generazione al Circo Massimo con tutta questa gente non è pensabile, se fossi freddo, mi verrebbe il panico. Il palcoscenico è una rappresentazione tridimensionale di quanto di pop ho rappresentato in questi anni. C’è dentro tutto quello che ho raccontato nelle miei canzoni. Per gli amici che saranno presenti loro sono una selezione delle persone che stimo e che hanno condiviso con me un pezzo di percorso. Tutti sono straordinari interpreti, era bello avere su questo palco, della leggerezza profonda, Colapesce è uno dei responsabili dello sdoganamento degli 883. Ci sono dei percorsi che sono contento che rappresentino tanti anni della mia storia. Nel dj time c’è Albertino, una linea che mi collega con il passato".